Leslie Marmon Silko |
Leslie
Marmon Silko. 7
Preghiere
al Pacifico
1
Ho viaggiato
verso l’oceano
lontano
dalla
mia terra di arenarie del sudovest
verso
la mobile acqua azzurra
vasta come il mito dell’origine.
2
Pallida
pallida acqua nella luce biancastra del
sole che
fluttua ad occidente
verso la Cina
dove l’oceano stesso nacque
Le nubi sospinte sulla sabbia sono umide.
3
Rannicchiata nella sabbia umida parlo all’Oceano:
ti
restituisco turchese il rosso corallo che ci mandasti,
spirito sorella della terra.
Quattro sassi rotondi in tasca mi porto via l’oceano
da succhiare e
sentirne il sapore.
4
Trentamila anni fa
gli
Indiani arrivarono attraversando l’Oceano
su gigantesche tartarughe marine.
Le onde erano alte quel giorno
grandi tartarughe marine emersero lentamente
dal grigio mare del tramonto.
Nonno Tartaruga si rotolò nella sabbia quattro volte
e sparì
nuotando verso il sole.
5
E così da quel tempo
immemorabile
come raccontano gli anziani
le nubi della pioggia fluiscono da occidente
dono dell’oceano.
6
Verdi foglie nel
vento
Terra umida sui miei
piedi
ingoiano gocce di pioggia
limpide dalla Cina.
Da quell’unico,grande progetto di conquista e di
annientamento consegue una serie di fatti
ben identificabili in date e luoghi,ma l’impulso che dà vita a questa
sotterranea o esplicita rievocazione è un senso di rinascita,di riconquista
della propria differenza e di un ordine che la storia ha violato.
Il passaggio poi dall’oralità alla scrittura non impedisce che l’impulso all’innovazione
avvenga nella scia dell’eredità tribale. Le parole stampate parlano di
quest’oralità:in ciascuna a suo modo. Nella poesia di Leslie Marmon
Silko le ripetizioni,talora anche con qualche variante, sono elementi
caratterizzanti che con estrema asciuttezza espressiva permettono di abbracciare immensi spazi in una prospettiva
che è ad un tempo fisica e psicologica.
Insomma siamo di fronte a
voci antiche e moderne che si sovrappongono mentre raccontano e ascoltano per
cui – come ha affermato Leslie Marmon Silko:”una buona parte della storia
risiede anche dentro colui che ascolta”.
Nessuna
separazione,quindi,nella dialettica che presiede al racconto che volge a
rafforzare la vita comunitaria. La narrazione si snoda,ed è sempre Leslie
Marmon Silko a sostenere “come la
ragnatela di un ragno – con molti piccoli fili che si irradiano dal
centro,incontrandosi l’un l’altro” fino
a quando” la struttura verrà alla luce...e..il significato verrà alla luce”.
(continua)
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