Antonio Jacinto |
Poesia
africana. Angola .(28)
Ma anche una sorta di padre
della patria della generazione precedente come Antonio Jacinto che è l'autore di questa poesia, un canto dei
tropici, un canto di fatiche e di colori, di sapori e di dolori,dai forti toni
rabbiosi della denuncia e della rivolta. António Jacinto do Amaral Martins,
noto semplicemente come António Jacinto [1] è stato un poeta
angolano noto in Europa soprattutto per essere stato costretto nel Campo da
morte lenta nel Capo Verde, a causa delle proprie idee politiche contro il
dominio portoghese in Africa, per ben dodici anni: dal 1960 al 1972. Dopo la
prigionia, fu trasferito in Portogallo, a Lisbona. Fuggì nel 1973 per
iscriversi al Movimento Popolare per la Liberazione dell'Angola, di tendenza
filo-comunista. Ottenuta in Angola l'indipendenza dal Governo
portoghese, ricoprì dal 1975 al 1978 l'incarico di Ministro dell'Istruzione e dei
Beni Culturali. Autore anche in lingua francese, vincitore del Premio Noma -
importante riconoscimento letterario africano - è considerato una delle figure
chiave della letteratura angolana.
Monangamba Estate
La piantagione di Monangamba
Qui non piove
mai:
il mio sudore
bagna i germogli.
Qui il caffè
maturo
è il termometro
del mio sangue
amaro:
caffè, acceso,
tostato,
incenerito,
nero come un
cavallo d’affitto.
Nero come cavalli
d’affitto.
Chiedi agli
uccelli che vibrano,
chiedi ai fiumi
che scorrono
e al selvaggio
vento di terra:
Chi si alza
prima? Chi si trascina al lavoro?
Chi sistema lì
le lenzuola dei
letti e i sacchi?
Chi si suda il
campo di grano, i resti di pesce,
i sacchi, il
mangime
e i bastoni?
Chiedi.
Chi cresce il
riso?
Chi provvede al
bosco di aranci?
Chiedi.
Chi paga il
padrone?
Chi compra le
puttane, le macchine
e le auto dei
Negrieri?
Chi fa fare la
bella vita all’uomo bianco?
Chi riempie il
suo stomaco,
chi alimenta i
suoi conti?
Chiedi.
E gli uccelli che
fischiano
E i fiumi che
gorgogliano
E il selvaggio
vento di terra
Ripete:
-
Monangameeeyeeeeyeeee…
Lasciatemi salire
su un albero di palma.
Lasciatemi bere
un succo di palma, solo un sorso,
e, fuori di
testa, dimenticare
- Monangameeeyeeeeyeeee…
.....
Antonio Jacinto |
Alla data 09/05/13 ho inserito una dedica ai miei amici lettori russi.
RispondiEliminaQuando avrò completato la serie dedicata all'Africa,comincerò a pubblicare una serie
RispondiEliminadi poesie dedicate ai miei amici lettori U.S.A.
Ma poiché,purtroppo,non conosco a quale degli
STATES dell'East o del West ognuno di loro appartenga,ho deciso di unificarli scegliendo i testi tra le Poetesse Indiane d'America,che sono anche molto interessanti.Se ,però,usando questo spazio,mi farete sapere il vostro STATO di appartenenza,con grande piacere cercherò di personalizzare la mia prossima dedica.
Ho anche aggiunto due belle poesie di Anna Achmatova sia nel post
RispondiElimina"Kalymnos" del blog:gabysouk.blogspot.com, sia nel post marielbru a Colonnata nel blog:marielbrubazar.blogspot.com.Spero che piacciano anche a voi.