giovedì 2 maggio 2013

Curiosando nel Continente Nero.Nigeria(7)








Poesia africana. Nigeria(6)
                                                                 


   Le nuove generazioni,successive a Senghor e Césaire,pur mantenendo la negritudine come punto di riferimento imprescindiile,non sono sembrate più unanimi nel fornire piena adesione .E,a questo proposito,abbiamo ben ascoltato il punto di vista di Dereck Walcott.Ma questo era accaduto anche nel Continente Africano,da subito,soprattutto in area anglofona,dove alcuni poeti come Christopher Okigbo,erano arrivati anche a criticare aspramente il movimento della negritudine,visto come un mito con motivi pericolosi di retorica e genericità. Anche lui ha, tuttavia,usato l’inglese per la sua produzione poetica e si è impegnato politicamente fino alla morte in combattimento in Biafra.[1]

                                                                                                          
Christopher Okigbo













Fanciulla marina[2]

OCCHI APERTI sul mare,
Occhi aperti, del prodigo;
in alto verso lo zampillo del cielo
da dove cadranno le stelle.
Il segreto che non ho detto a nessun orecchio,
salvo ad una buca a terra, perché lo conservasse, non perché fosse sommerso  -
il segreto che ho piantato dentro la rena della spiaggia
 ora si rompe
la bianca-salata cresta dell’onda sulle rocce e su di me,
e gamberi e conchiglie
con un profumo denso di iodio-
fanciulla del vuoto salino,
compli-cremosa,
il cui segreto ho coperto con la sabbia …
Ombra di pioggia sulla spiaggia assolata,
ombra di pioggia sull’uomo con la donna

FULGIDA
Con il bagliore d’ascella di una leonessa
lei risponde,
tutta vestita di bianca luce;
e le onde la scortano,
la mia leonessa,
coronata di luce lunare.
Un’apparizione -
una miccia nel fiato del vento -
Un’apparizione di specchi.
Si tuffa …
Le onde la distillano;
messe d’oro
che sprofonda non colta.
Fanciulla d’acqua del vuoto salino,
cresciute sono le spighe del segreto.

ED IO che son qui abbandonato,
conto i granelli di sabbia abbandonata dalla furia dell’onda,
conto la sua benedizione, mia bianca regina.
Ma il mare che è passato riflette
Sul suo volto pieno di specchi
Non la mia regina, un’ombra spezzata.
Così io che conto nella mia isola i momenti,
conto le ore che mi porteranno
nel vento con la cenere degli angeli la mia perduta regina.

LE STELLE sono scomparse,
il cielo con il monocolo
sorveglia il mondo di sotto
le stelle se ne sono andate,
ed Io –dove sono Io?
Allungatevi, allungatevi, o antenne,
per stringere forte quest’ora,
riempiendo ogni momento in una
spezzata monodia.


[1] Christopher Okigbo  nasce nel 1930 a Ojoto, Nigeria Orientale. Completa gli studi all’ Università di Ibadan. Prima insegnante, poi direttore di una casa editrice in Nigeria, muore in Biafra in combattimento, nel 1967. La sua raccolta più nota, “Heavensgate”  ruota intorno al sogno tumultuoso in cui si rivela “la mia leonessa” del verso 23 di “Fanciulla marina”. I sentimenti si nascondono dietro il linguaggio oscuro che  mostra l’influenza della poesia modernista americana e europea, ma  il fascino delle sue liriche d’amore nasce soprattutto dal fatto che, dietro alla lingua inglese da lui usata, si sente palpitare una vita in cui la mitologia tribale africana si accompagna alla musica e ai ritmi nigeriani.
[2]Da “Heavensgate”(1961-62), in ”VOCI d’AFRICA”-poesia africana di lingua inglese- A cura di Lucilla Sbicego. Accademia-Sansoni ed.197O. Presentazione di Carlo Izzo. Nei brevi versi liberi di ”Fanciulla marina”, l’inglese è usato con musicalità insolita, e con frequenti allitterazioni. Il ritmo presenta leggeri accenti di staccato africano e l’intero componimento possiede una magica capacità evocativa .I riferimenti all’acqua e alla luce lunare accostano la Fanciulla marina alla dea-madre Idoto della religione Igbo, collegata a sua volta alla dea Iside, che aveva il titolo di “Leonessa della Sacra assemblea”. Tutte le sue poesie sono state pubblicate postume nella raccolta da “Labyrinth”, Heinemann, African  Writers  Series, 1971.

























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