Charles Mungoshi |
Poesia africana.
Zimbabwe.(38)
Il sesto anno[2]
Dovrebbe arrivare
adesso
Tra pochi minuti
lontano dal freddo.
Mentre riscaldo il
letto
Guardo a lungo il
cumulo
Di mesi di biancheria
sporca
In un angolo scuro
della nostra stanzetta soffocante.
I miei piedi
Hanno scritto
Un chiaro messaggio
Dalla porta al letto
Sulla polvere
accumulata
Da anni sul pavimento.
Quando entrerà
La guarderò a lungo
E –
come questo punto
della nostra storia
ora richiede-
lei nemmeno vedrà il
mio sguardo.
Questi
assaggi valgono, naturalmente, solo come suggerimento , nel tentativo di rappresentare le numerose
sfaccettature di una realtà ricca, diversificata e in continua evoluzione – le
ultime testimonianze sono del 2006 e del 2008. Perché questo è stato l’obiettivo principale della nostra
antologia. Grazie ancora della vostra attenzione.
Mentre Gordon e Zoé tentano di immettersi nel lento
fluire del pubblico verso l’uscita,il giovane editore, che ha già accennato un
saluto da lontano,si avvicina e,
dopo essersi presentato, si rivolge a Gordon:
- Mr.
Fisher, le posso parlare?
Quando
più tardi Gordon la raggiunge al tavolo del ristorante è palesemente contento di
rivederla ,ma anche emozionato. Zoé, che
discretamente si era allontanata per
lasciarlo parlare con l’editore sudafricano, non resiste: - E
allora? - le chiede curiosa.
-Sei
bellissima! - non può fare a meno di dirle, sia pure a bassa voce, sedendole
accanto.
-Grazie,
te ne sei accorto: era proprio l’effetto che volevo provocare! Ma, allora?.. che ti doveva dire?
FINE
[1] Charles Mungoshi nasce nel 1947
in un villaggio vicino a Chivhu nel
territorio di Manyene Tribal Trust, Zimbabwe.
[2]Charles Mungoshi”Il sesto anno”
( 2008) pubblicata per la prima volta su PIW, in una edizione speciale in
Zimbabwe, del 10 giugno 2008; in www.zimbabwepoetryinternationalweb.org ,
Trad
dall’ingl. di Isabella Nicchiarelli.
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