martedì 7 maggio 2013

Curiosando nel Continente Nero.Côte d'Ivoire(17)

Pascale Quao-Gaudens
                                                                       




Poesia africana. Côte d’Ivoire(17)




      Questo non vuol dire  però che la poesia scritta  e orale siano antitetiche, perché, anzi, interagiscono in quanto fonte dinamica, portatrici, ciascuna, della memoria dei popoli e del loro presente storico. Di più, interagiscono anche quando ad essere utilizzate sono le lingue europee, perché l’ibridazione, l’introduzione di neologismi, la produzione di una parola mutilata, disgregata, svuotata e infine ricomposta, danno  luogo a un processo di  ri-creazione che attribuisce nuova linfa, imprime una vitalità nuova anche alle lingue del Vecchio  Continente. Numerosi sarebbero gli esempi. Qui possiamo limitarci ad alcuni rappresentanti che si esprimono in francese, in inglese, in italiano e che appartengono alla diaspora; la prima poetessa nasce in Côte d’Ivoire ed è d’espressione francese: Pascale  Quao-Gaudens[1]


Le parole stuzzicano i suoi sensi[2]



Il verbo striscia nei suoi antri
                              lei  desidera
                                     diffondersi
                                          sentire
                                               la voce                                                                                
                                                  del  suo canto


E la musica esclama :




Ritmo!
     Il tuo corpo Karité
          con un ancheggiamento
                 per vibrare in sorda insolenza
                         inarca le tue curve in un rituale
                                                   strega i suoi rifugi
                                                       senti la mia cadenza           


     

              Innegabilmente riuscita l’ibridazione, l’impasto di echi ancestrali della natura africana coi suoi antri abitati dallo spirito della parola che serpeggia e striscia, ma anche da creature che ancheggiano e si inarcano in un rituale che si mescola agli altri elementi per scandire il ritmo che affascina i sensi.          
      








[1]Pascale Quao- Gaudens Clavreuil nasce nel 1963 ad Abidjan, Côte d’Ivoire.Compie i suoi studi secondari in Côte d’Ivoire,per continuarli in Francia,dove  perfezionatasi in disegno ,opta per le Arti Plastiche. Illustratrice per diversi editori,successivamente coordinatrice editoriale per Bordas ha vissuto in Francia.Dal 1999 dirige una libreria e una galleria d’arte ad Abidjan.Coltiva ancora la sua passione per la pittura e la letteratura.  
[2] In:”Et…Sens”,éditions Publisud,1988.Da:” Poésie d’Afrique au sud du Sahara” ,Op. Cit..Trad dal franc.di M.G. Bruni.























1 commento:

  1. Quando avrò completato la serie dedicata all'Africa,comincerò a pubblicare una serie di
    poesie dedicate ai miei amici lettori U.S.A.
    Ma poiché,purtroppo,non conosco a quale degli
    STATES dell'East o del West ognuno di loro appartenga,ho deciso di unificarli scegliendo i testi tra le Poetesse Indiane d'America,che sono anche molto interessanti.Se ,però,usando questo spazio,mi farete sapere il vostro stato di appartenenza,con grande piacere cercherò di personalizzare la mia prossima dedica.

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