La poesia semplice e profonda di un poeta per me fino ad oggi sconosciuto della Corea del Sud, Cho Myong-ni (1697-1756).
La Corea del Sud è una repubblica presidenziale ed è nota
anche con il nome della "Terra del dolce mattino". Una delle civiltà
più antiche del mondo, la penisola era anticamente divisa in tre regni, le
radici dell'attuale divisione in due, nord e sud, che avvenne nel 1945. A
differenza della parte nord, la Corea del sud è uno dei paesi più sviluppati
del mondo dal punto di vista economico e tecnologico. E' soprannominata la
"tigre asiatica" ed ha una forte influenza culturale in Asia oltre ad
un avanzato livello tecnologico. La poesia
rappresenta in modo fedele la sensibilità culturale di quel popolo, i
cui simboli naturalistici sono suggestivi,ma di difficile interpretazione per la mente di un
occidentale ...
The sky-geese have gone ...
The
sky-geese have gone, high away;
hoarfrost
is here;
autumn's
nights are long, long, long,
travellers'
hearts blue and bluer. My moon-honeyed garden holds on,
rueful,
gentle: my home, my state.
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Le anatre del cielo sono andate …
Le anatre del cielo sono andate, volate in alto;
la brina è qui;
le notti d’autunno sono lunghe, lunghe, lunghe,
i cuori dei viaggiatori scuri, sempre più scuri.
Il mio giardino baciato dalla luna è sempre là,
mesto, gentile: la mia casa, il mio stato.
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