lunedì 27 maggio 2013

Dedica ai miei amici lettori colombiani.M.Rivero

Mario Rivero*                                                                                      
Mario Rivero










Da Mis asuntos / Miei affari (1995)

La luna

È la luna...
Forse sarà la luna...
Ma la luna piena fa sì che
avvengano cose strane...
Gli ubriachi litigano,
i vecchi rancori vengono a galla.
Gli uomini esplorano per candide vie,
come senza volere, il petto delle loro amanti,
e le convincono ad andare in spiaggia insieme,
per passarci la notte...
C'è il desiderio di stare fra intimi,
tra vecchi amici,
chini l'uno sull'altro
sopra i tavoli dei caffè...
Si ergono con aria costernata
le vecchie signore avare e solitarie,
che spiano attraverso le scale silenziose
gli assassini mascherati...
La luna, quella luce morta che sfiora le cose,
la cui sfumatura di bianco e argentato
sembra accordarsi con i fantasmi
- fantasmi ormai divenuti tali, o che lo diverranno un giorno -
frugando, cercando, adempiendo al suo ruolo di guardona,
cosa vuole trovare?
Un astro dove ogni cosa è morta, morta, morta...
In notti come queste,
tutti i cani da guardia abbaiano,
annusano qualche cosa...
E perfino quello che mai guarda verso l'altro, guarda...





*Mario Rivero, poeta, giornalista, cantante di tanghi, impresario di corride e critico d’arte colombiano, nasce a  Envigado, Antioquia, nel 1935 e muore a Bogotà nel 2009. Fondò la rivista di poesia “Golpe de Dados”nel 1972 . Quando pubblicò i suoi “Poemas Urbanos”, nel 1963, rivoluzionò la poesia del suo paese.


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