Mario Rivero |
Da Mis asuntos / Miei affari (1995)
La luna
È la luna...
Forse sarà la luna...
Ma la luna piena fa sì che
avvengano cose strane...
Forse sarà la luna...
Ma la luna piena fa sì che
avvengano cose strane...
Gli ubriachi litigano,
i vecchi rancori vengono a galla.
Gli uomini esplorano per candide vie,
come senza volere, il petto delle loro amanti,
e le convincono ad andare in spiaggia insieme,
per passarci la notte...
i vecchi rancori vengono a galla.
Gli uomini esplorano per candide vie,
come senza volere, il petto delle loro amanti,
e le convincono ad andare in spiaggia insieme,
per passarci la notte...
C'è il desiderio di stare fra intimi,
tra vecchi amici,
chini l'uno sull'altro
sopra i tavoli dei caffè...
tra vecchi amici,
chini l'uno sull'altro
sopra i tavoli dei caffè...
Si ergono con aria costernata
le vecchie signore avare e solitarie,
che spiano attraverso le scale silenziose
gli assassini mascherati...
le vecchie signore avare e solitarie,
che spiano attraverso le scale silenziose
gli assassini mascherati...
La luna, quella luce morta che sfiora le cose,
la cui sfumatura di bianco e argentato
sembra accordarsi con i fantasmi
- fantasmi ormai divenuti tali, o che lo diverranno un giorno -
frugando, cercando, adempiendo al suo ruolo di guardona,
cosa vuole trovare?
Un astro dove ogni cosa è morta, morta, morta...
la cui sfumatura di bianco e argentato
sembra accordarsi con i fantasmi
- fantasmi ormai divenuti tali, o che lo diverranno un giorno -
frugando, cercando, adempiendo al suo ruolo di guardona,
cosa vuole trovare?
Un astro dove ogni cosa è morta, morta, morta...
In notti come queste,
tutti i cani da guardia abbaiano,
annusano qualche cosa...
E perfino quello che mai guarda verso l'altro, guarda...
tutti i cani da guardia abbaiano,
annusano qualche cosa...
E perfino quello che mai guarda verso l'altro, guarda...
*Mario Rivero, poeta, giornalista,
cantante di tanghi, impresario di corride e critico d’arte colombiano, nasce
a Envigado, Antioquia, nel 1935 e muore
a Bogotà nel 2009. Fondò la rivista di poesia “Golpe de Dados”nel 1972 . Quando
pubblicò i suoi “Poemas Urbanos”, nel
1963, rivoluzionò la poesia del suo paese.
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