Georgij Ivànov.1.
Si dice che Baudelaire avesse "naso",per il ruolo dei profumi nella sua poesia;ecco allora che quando incontriamo quel poeta così speciale che è Georgij Ivànov*ci viene naturale pensare che lui,invece,avesse occhio...
Un occhio straordinario e attentissimo alle figure e alle immagini che ,nei suoi versi ,sono evocate nei minimi dettagli.E anche un occhio fuori dal suo tempo sia per la scelta delle scene rappresentate
sia per la maniera di costruire i placidi ritmi e le eleganti composizioni di nature morte.Ecco una piccola serie di preziosità.
Vaso con
frutta.
Pesanti
chicchi d’uva e mele e prugne
dai contorni
morbidi e precisi.
ogni riflesso
è ombreggiato con cura,
tutte le vene sottili si vedono sotto la buccia.
Sopra le pere
campeggia un melone tagliato,
dinanzi al
quale si ammucchiano melagrane bronzine;
nel mezzo un
enorme ananasso pieno di boria
con il suo
serto inghirlanda tutto il vaso.
quel vaso
adorno di rampicante luppolo
fu modellato
dalla vivace semplicità di un Elleno:
nel suo piede
tranquille bocche di ragazzi
premono
zampogne pastorali.
1915
*Georgij Vladimirovic Ivànov nasce nel 1894.:
(continua)
Avverto i miei amici lettori Latinos che forse è
RispondiEliminainteressante per loro sapere che nel blog:
mariellaemporio.blogspot.com ci sono molte poesie
a loro dedicate
(poeti del Brazil,Mexico,Cile,Argentina,Colombia,Nicaragua)