"La noia è,per così dire,la nostra finestra sul tempo,
su quelle proprietà del tempo che siamo inclini a
ignorare ,con possibili rischi per l'equilibrio mentale .
In breve,è la vostra finestra sull'infinità del tempo,in
altre parole,sulla vostra insignificanza all'interno di esso.
E' questo forse che spiega il terrore di serate solitarie e
torpide,o il fascino che esercita talvolta su di noi un
granello di polvere sospeso in un raggio di sole,mentre
da qualche parte si sente il ticchettio di un orologio,e la
giornata è calda,la volontà a zero.
Una volta che questa finestra si è aperta,non cercate
di richiuderla;anzi,spalancatela.
Perché la noia parla il linguaggio dl tempo,e vi insegnerà
la lezione più preziosa della vostra vita - quella che
non avete appreso qui,su questi verdi prati - la lezione
della vostra completa insignificanza.E' importante per voi
così come per quelli con cui vi troverete a contatto.
"Tu sei finito ,"vi dice il tempo con la voce della noia
"e qualsiasi cosa tu faccia è,dal mio punto di vista ,futile".
Questa non sarà ,ovviamente,musica per le vostre orecchie;
eppure ,il senso di futilità,la percezione del significato
ristretto finanche delle vostre azioni migliori,più veementi,
è meglio dell'illusione riguardo alle loro conseguenze e
all'autostima che ne consegue."
[Iosif Brodskij,Elogio della noia,
traduzione di Arturo Cattaneo,
Milano,Adelphi,2003,pp.102/103]
Nessun commento:
Posta un commento