Poesia africana.Guinea Equatoriale.
Colori e fogge di vestiti in un’originale poesia di un poeta,purtroppo anonimo della Guinea Equatoriale. Questa minuscola nazione africana ha conquistato la
sua indipendenza nel 1968, dopo 190 di dominazione spagnola. Un piccolo stato
formato da una porzione altrettanto limitato di territorio sul continente africano,a cui si aggiungono cinque isole
disabitate. Formalmente è una democrazia costituzionale ,nella forma attuale ,avendo
effettuato diverse elezioni presidenziali sulla cui regolarità esistono molti
dubbi. Il presidente,che occupa la carica,originariamente, in seguito a un
colpo di stato, esercita un forte controllo sul sistema politico e l'opposizione
quasi non esiste.Quella che segue è una poesia che
sceglie tutti i colori della vita in forma di vestiti da indossare durante
l'esistenza. Sembra un gioioso elenco di fogge e di stili, ma l'ultimo verso conclude,a
sorpresa, con una verità inattesa quanto drammatica e ineluttabile.
Vestiti
vestito bianco stravagante
camicia gialla vaporosa
scialle verde sgualcito
camicia arancione scucita
canottiera blu mare
gonna marrone pieghettata
pantaloni grigi spigati
vestito nero quadrettato
camiciotto crema aperto
mutande rosse a farfalla
tutina marina ristretta
pigiama rosso sgargiante
camicia rosa a girocollo
cappotto cachi intenso
la morte è una cosa
che tutti dobbiamo indossare.
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