Véronique Tadjo |
Poesia africana. Côte d’Ivoire (15)
Bisogna inoltre essere consapevoli
del divario economico nei differenti paesi. Si determina così un
concetto di cultura e letteratura plurima che aderisca alle particolarità
etniche e alle diverse strutture dell’organizzazione culturale. Si cercano vie originali che si collochino tra
posizioni militanti e intimiste, anche se, quando si parla di poesia in Africa,
non si prescinde da una dimensione politica. È quanto accade per esempio nella
poesia di Véronique Tadjo[1] della Côte d’Ivoire[2]:
Se tu fossi venuto -[3]
prima
non avrei riconosciuto
le tue mani d’ibiscus
e il tuo sorriso di
sensazione
il maïs maturo
e i ritmi balafon[4]
avrei camminato
attraverso gli anni
e passando davanti a
me
la tua ombra mi
avrebbe turbata
Tu sei come
ti avevo sognato
uomo-ninfea
sul lago della mia
coperta
o vincitore che
fulmina
l’antico letargo
tu sei spirito di
maschera
che celebra gli
iniziati
tu sei la terra rossa
fertile dei canti
amari
[…]
Cantami
la storia
dell’uomo-fatica
il suo sudore
bruciante
e la terra troppo
rossa
parlami
della donna coi seni
pesanti
e il ventre a zucca
nella fornace riarsa
d’una notte senza
domani.
Insegnami
i libri chiusi
e le mani tese
le speranze sbarrate
nell’oblio oscuro
di una città
troppo imbellettata
Cosa poteva
attendere
dal sordo incamminarsi
verso l’orizzonte
senza frontiera
quel baratro
allucinante
quell’angoscia senza
margine?
Cosa poteva fare
dell’oppressione delle
parole
del sangue a rompi
fiato
brandelli di vita
passo a passo
ed è ancora un uomo
che muore sulla nostra
soglia.
[1]Véronique Tadjo nasce a Paris nel
1955. Viaggia tra Inghilterra,Usa e Côte d’Ivoire,dove
insegna all’Università di Abidjan - “Latérite”,del1984.,è il suo primo
volume di poesia. Ha ricevuto il premio letterario dell’ACCT.
[2] Costa d’Avorio. Il Presidente
della Repubblica Ivoriana ha chiesto ufficialmente di indicare il suo paese con
la terminologia francese:”Côte
d’Ivoire ”.
[3]In:"Poesia Africana -Poeti sub
sahariani di area francofona." Op. Cit.
[4]
Sorta di xilofono,Balafong in Senghor.
Al n°6 e 9 della serie africana di questo blog, dedicato ai poeti del mondo preferiti, ho creduto interessante arricchire il discorso sul colonialismo e la decolonizzazione con l'inserimento di due posts dedicati a poeti dell'Algeria e della Guinea francese.
RispondiEliminaInoltre dico grazie ai miei amici lettori russi che sono tornati!
Ho anche aggiunto il post "Passeggiando per le regioni del mondo.Armenia(2)"per far conoscere anche una poetessa
RispondiEliminacontemporanea di quel paese,sempre su questo blog.
Ho anche arricchito con una poesia dalla Guinea equatoriale al post n°10 di questo Blog.Il poeta è,purtroppo,anonimo,ma molto originale.
RispondiEliminaКроме того,я говорю "спасибо" моим друзьям русские читатели которые вернулись !
RispondiEliminaAnche nei blogs.
RispondiElimina-mariellaemporio.blogspot.com
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puoi trovare altre ricette nazionali e internazionali tradizionali.
buon appetito!