domenica 5 maggio 2013

Dedica ai miei amici lettori cambogiani.Yin Luoth


Yin Luoth è un poeta cambogiano nato nel 1951,non ancora famoso. Pensieri di una cultura e civiltà lontane da quella del Vecchio Continente, ma poesia fatta di comuni sentimenti per il vivere quotidiano. Interrogativi comuni a tutti gli uomini nella visione del mondo e della loro esistenza. Il poeta con semplicità cerca di fondere l'umano e il trascendente ben consapevole della propria inadeguatezza. La Cambogia è una regione antica, storicamente importante quanto interessante.Culturalmente vario e differenziato il Paese è una monarchia costituzionale con rappresentanza parlamentare. Phnom Penh è la capitale politica ed economica oltre che capoluogo del municipio di Phnom Penh. Con i suoi due milioni di abitanti è inoltre la città più vasta e popolosa del Paese e il  maggiore centro commerciale e culturale. Una volta conosciuta come la Perla dell'Asia, la città è oggi una meta turistica,visitata per il valore della sua architettura, che risente sia dello stile tradizionale khmer sia di quello ereditato durante la dominazione coloniale francese.





Mattina a Phnom Penh

La  vita verde si anima
attirando nuova aria fresca:
il cielo, dipinto di luce leggera,
si distende lieve e puro come il latte,
gli uccelli ricamano canti
nel primo pullulare della città.

Gli operai suonano il clacson,
gareggiano con gli uccelli,
echeggiando i loro canti
al cielo; e la città
si fa strada nel giorno.

Penso: questo ricamo, questo ronzio…
è forse il canto di lavoro del cielo –
che implora le piccole, briciole di vita in vendita?

Penso: questa città – questo freddo cielo di luce…
Come potranno mai conoscersi?…
Quali parole, quali canti?…
Ma prova e saprai: con questo saremo più uomini.

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