sabato 31 luglio 2021

14.LE STELLE di Garcia Lorca

 

14.LE STELLE


Le stelle

non hanno fidanzato.

Tanto belline,

le stelle!

Aspettano un rubacuori

che le porti

ad una sua ideale Venezia.

Tutte le notti s'affacciano

alle grate

- oh cielo di mille piani! -

e fanno segnali lirici

ai mari d'ombra

che le circondano.

Ma attente, ragazze,

perché quando morirò

vi rapirò una dietro l'altra

sul mio cavallo di nebbia.

Garcia Lorca


Nacque a Fuentevaqueros, in Andalusia, nel 1898

 e rimase sempre legato a questa terra, al suo folklore e alle sue tradizioni.

 Dal 1915 al 1918 studiò legge a Granada e poi, nel 1928, si laureò in lettere a Madrid.



venerdì 30 luglio 2021

13.Ascoltate,di Vladimir Majakovskij

 

 

13.Ascoltate!
Se accendono le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Vuol dire che qualcuno vuole che esse siano?
Vuol dire che qualcuno chiama perle questi piccoli sputi?

E tutto trafelato,
fra le burrasche di polvere meridiana,
si precipita verso Dio.

Teme d’essere in ritardo,
piange,
gli bacia la mano nodosa,
supplica,
che ci sia assolutamente una stella,
giura
che non può sopportare questa tortura senza stelle!

E poi
Cammina inquieto,
fingendosi calmo.
Dice ad un altro:
“Ora va meglio, è vero?
Non hai più paura?
Si!?”

Ascoltate!
Se accendono
le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?

Vuol dire che è indispensabile
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella?

Vladimir Majakovskij (Nacque a Bagdadi in Georgia nel 1894 da una modestissima famiglia. Si trasferì a Mosca dopo la morte del padre, nel 1906, per continuare gli studi liceali, ma dal 1908, ripetutamente incarcerato per propaganda politica antizarista e per attività rivoluzionarie, abbandonò gli studi regolari

giovedì 29 luglio 2021

12.IN SEGRETO... DI NOTTE di Else Lasker-Schuler

 

12.IN SEGRETO... DI NOTTE


In segreto, di notte


Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.


E sono sveglia - fiore


attento,


fra il canto basso del fogliame.


Le nostre labbra per cercare miele,


le nostre notti lucenti sbocciate.


Alla luce gloriosa del tuo corpo il mio cuore


accende i cieli.


Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.


Io t'ho prescelto fra tutte le stelle

Else Lasker-Schuler

Ultima di sei fratelli, Else Schüler nacque nel 1869 

a Elberfeld (oggi Wuppertal), in Vestfalia, 

dal banchiere Aaron Schüler e da Jeanette Kissing, 

che fu una delle figure centrali nella sua poesia. ...

 Qui iniziò la sua formazione come disegnatrice 

e pubblicò nel 1899 le prime poesie sulla rivista Die Gesellschaft.

 

martedì 27 luglio 2021

11.SONO UNA STELLA b, di Hermann Hesse

 

11.b.SONO UNA STELLA

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.

Sono il mare che di notte si infuria,
che mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senz
a spada
e ammalato sono della propria forza.


Hermann Hesse
Nacque nel 1877 a Calw (Wurttemberg); 

suo padre era missionario di origine baltica 

e il nonno materno era stato anch'egli missionario

 e studioso delle civiltà dell'India.

 Fu avviato dai genitori al sacerdozio,

 ma abbandonò presto gli studi teologici.

lunedì 26 luglio 2021

10.Così vanno le stelle,a.di Hermann Hesse.

 

10.Così  vanno le stelle.a.

Così per la lor via vanno le stelle,
incomprese, immutabili!
Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli,
di luce in luce ascendi.

Tu, la cui vita è tutta di splendore!
E se dalle mie tenebre
devo tendere a te braccia nostalgiche
sorridi e non m’intendi.

Hermann Hesse.

 Nacque nel 1877 a Calw (Wurttemberg); 

suo padre era missionario di origine baltica 

e il nonno materno era stato anch'egli missionario

e studioso delle civiltà dell'India. 

Fu avviato dai genitori al sacerdozio, 

ma abbandonò presto gli studi teologici.

domenica 25 luglio 2021

9.Sulle stelle dipingerei...di Gabriel Garcìa Marquez.

 

9.Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti
con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat
sarebbe la serenata che offrirei alla luna.

Gabriel Garcia Marquez


Gabriel Garcia Marquez è stato uno scrittore colombiano, 

vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1982. 

La sua opera più conosciuta è il romanzo Cent'anni di Solitudine. 

Garcia Marquez nacque nel 1927 nella città colombiana di Aracataca.

 Era il più grande di 12 fratelli e frequentò le scuole dei padri gesuiti.

 

 

 

sabato 24 luglio 2021

8.Inferno.Canto XXXIV. Dante Alighieri

 

8.Inferno · Canto XXXIV


Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d'alcun riposo,

salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.

E quindi uscimmo a riveder le stelle.

Dante Alighieri

Dante Alighieri nacque il 29 maggio 1265 a Firenze 

da una famiglia della piccola nobiltà. 

Nel 1274, secondo la Vita Nuova, 

vide per la prima volta Beatrice (Bice di Folco Portinari)

 della quale si innamorò subito e perdutamente.

Quando morì sua madre Gabriella, la «madre bella»,

 Dante aveva circa dieci anni.

venerdì 23 luglio 2021

7 STELLA CADENTE di Trilussa (Carlo Alberto Salustri)

 

7. STELLA CADENTE

  Quanno me godo da la loggia mia
quele sere d'agosto tanto belle
ch'er celo troppo carico de stelle
se pija er lusso de buttalle via,
a ognuna che ne casca penso spesso
a le speranze che se porta appresso.

   Perché la gente immaggina sur serio
che chi se sbriga a chiede quarche cosa
finché la striscia resta luminosa,
la stella je soddisfa er desiderio;
ma, se se smorza prima, bonanotte:
la speranzella se ne va a fa' fotte.

  Iersera, ar Pincio, in via d'esperimento,
guardai la stella e chiesi: — Bramerei
de ritrovamme a tuppertù co' lei
come trent'anni fa: per un momento.
Come starà Lullù? dov'è finita
la donna ch'ho più amato ne la vita? —

  Allora chiusi l'occhi e ripensai
a le gioje, a le pene, a li rimorsi,
ar primo giorno quanno ce discorsi,
a quela sera che ce liticai...
E rivedevo tutto a mano a mano,
in un nebbione piu che mai lontano.

  Ma ner ricordo debbole e confuso
ecco che m'è riapparsa la biondina
quanno venne da me quela matina,
giovene, bella, dritta come un fuso,
che me diceva sottovoce: — È tanto
che sospiravo de tornatte accanto! —

   Er fatto me pareva così vero
che feci fra de me: — Questa è la prova
che la gioja passata se ritrova
solo nel labirinto der pensiero.
Qualunquesia speranza è un brutto tiro
de l'illusione che ce pija in giro. —

   Però ce fu la mano der Destino:
perché, doppo nemmanco un quarto d'ora,
giro la testa e vedo una signora
ch'annava a spasso con un cagnolino.
Una de quele bionde ossiggenate
che perloppiù ricicceno d' estate.

— Chissà — pensai — che pure 'sta grassona
co' quer po' po' de robba che je balla
nun sia stata carina? — E ner guardalla
trovai ch'assommava a 'na persona...
Speciarmente er nasino pe' l'insù
me ricordava quello de Lullù...

Era lei? Nu' lo so. Da certe mosse,
da la maniera de guarda la gente,
avrei detto: — È Lullù, sicuramente... —
Ma ner dubbio che fosse o che nun fosse
richiusi l'occhi e ritornai da quella
ch'avevo combinato co' la stella.

1938

Trilussa, pseudonimo anagrammatico di Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri 

Roma, 26 ottobre 1871 – Roma, 21 dicembre 1950), 

è stato un poeta, scrittore e giornalista italiano, particolarmente noto

 per le sue composizioni in dialetto romanesco.

giovedì 22 luglio 2021

6.STELLE VESPERTINE di Leonardo Sinisgalli.

 

5.STELLE VESPERTINE

O eternamente avverse
e a me sempre dilette
stelle vespertine,
vivide luci su opposti poli!
Vi guardo dall'alto della vigna
nel quieto firmamento
splendere sopra le case del mio borgo
stelle nemiche, stelle
in opposizione.
Mi calma il vostro scintillio, stelle

di Leonardo Sinisgalli

Nato a Montemurro, in provincia di Potenza, nel 1908, 

frequenta le scuole superiori a Caserta e Benevento; 

i trasferisce poi a Roma, dove intraprende e gli studi di ingegneria,

 partecipando al tempo stesso alla vita artistica ed intellettuale della capitale.

 

 

 

 

mercoledì 21 luglio 2021

5.G.Ungaretti.Quale canto s'è levato stanotte

 

 

5.Quale canto s'è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d'universo


(di Giuseppe Ungaretti)


Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

martedì 20 luglio 2021

4.Giuseppe Ungaretti.Stelle.

 Stelle

Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
Ritornerà scintillamento nuovo.
 
  In Stelle, pubblicata in rivista nel 1927 e poi entrata a far parte del Sentimento del tempo 
(nella sezione Sogni e accordi), l’immagine centrale è quella di un paesaggio notturno, ma 
non più quello realistico e riconoscibile del Carso, protagonista dell’Allegria: la natura qui 
si riduce – un po’ come accade nei poeti classici e in Petrarca – a pochi elementi 
essenziali (le foglie, il vento, le stelle).

Poesie scelte: GIUSEPPE UNGARETTI, L'allegria (Milano, Preda 1931). 


Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 











Quale festa sorgiva
di cuore a nozze

Sono stato
uno stagno di buio

Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio

Ora sono ubriaco
d'universo

Devetachi, il 24 agosto 1916

 

Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 

























Tornano in alto ad ardere le favole.

Cadranno colle foglie al primo vento.

Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.

Metro: tre endecasillabi e un settenario, senza rima.

Tornano in alto ad ardere le favole.

Cadranno co

lle foglie al primo vento.Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.

Metro: tre endecasillabi e un settenario, senza rima.

lunedì 19 luglio 2021

3.STELLA di Giuseppe Ungaretti.

 

3.STELLA

Stella, mia unica stella,
Nella povertà della notte sola,
Per me, solo, rifulgi,
Nella mia solitudine rifulgi;
Ma, per me, stella
Che mai non finirai d’illuminare,
Un tempo ti è concesso troppo breve,
Mi elargisci una luce
Che la disperazione in me
Non fa che acuire.


Giuseppe Ungaretti
Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

domenica 18 luglio 2021

2.La notte bella di Giuseppe Ungaretti.

 


Giuseppe Ungaretti


1.La  notte bella.

Quale canto s'è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle

Quale festa sorgiva
di cuore a nozze

Sono stato
uno stagno di buio

Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio

Ora sono ubriaco
d'universo

Devetachi, il 24 agosto 1916

Poesie scelte: GIUSEPPE UNGARETTI, L'allegria (Milano, Preda 1931). 


Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 











Quale festa sorgiva
di cuore a nozze

Sono stato
uno stagno di buio

Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio

Ora sono ubriaco
d'universo

Devetachi, il 24 agosto 1916

 

Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 









sabato 17 luglio 2021

1.Versi sulle stelle.

 

1.       .



C'è uno spettacolo gratuito, che si ripete ogni notte serena, fatto di costellazioni dall'aspetto di figure mitologiche, di pianeti che si rincorrono e di meteore che si accendono come fuochi d'artificio, E' lo spettacolo affascinante e stupefacente delle stelle.

       Qualunque stagione è opportuna ,quando il cielo è sereno.

Le stelle sono quattromila! Tantissime, in teoria, quelle che si potrebbero contare, osservando il cielo a occhio nudo, in una notte eccezionalmente serena e in una località lontana da luci terrestri.
Tutte le stelle visibili, fin dall'antichità, sono state raggruppate in costellazioni, cioè in gruppi di stelle la cui geometria ricordava, con un po' di fantasia, personaggi e storie mitologiche.
Ma quante stelle è possibile osservare, in pratica, a occhio nudo? Purtroppo, la cattiva qualità dell'atmosfera, sempre carica di vapori e polveri, e l'inquinamento luminoso, limitano a poche centinaia gli astri visibili senza l'aiuto di strumenti e se le osserviamo dal centro di un città, il numero crolla addirittura a poche decine. Tuttavia, pure con queste limitazioni, possiamo ancora riconoscere le forme delle principali costellazioni.
Osservandole, si può vedere che quasi tutte sorgono ad est e tramontano ad ovest, rispetto all'osservatore, come fanno il Sole e la Luna e che la Via Lattea è fatta in realtà di tantissime stelle, per questo è più luminosa del resto del cielo. Queste stelle sono lontanissime ed è proprio impossibile distinguerle una dall'altra. Le stelle sono state da sempre  ispiratrici per i poeti, cosa può infatti esserci di più romantico di un cielo fitto di stelle?

Poesie sulle stelle di autori famosi: magici componimenti che fanno sognare.

 La lettura di queste poesie sulle stelle di autori famosi, potrà forse 

riuscire ad essere con le loro parole interprete di certe emozioni 

suscitate  ogni volta dallo sguardo verso quel cielo notturno 

punteggiato  di stelle piene di luce ,versi pur celebri per la capacità 

che hanno da sempre di far riflettere e... sognare. Emozioni che il

 cielo notturno riesce a trasmettere: proprio come la luna, compagna 

di molti poeti. Anche le stelle hanno guidato la loro mano per realizzare 

opere d'arte notevoli, che fanno riflettere, che fanno sognare, che 

aiutano ad amare il nostro mondo e la nostra vita, malgrado gli orrori 

e gli scempi, le ingiustizie e le violenze a cui ci tocca assistere talora 

purtroppo inermi. Ogni volta che si osserva il cielo di notte, non 

possiamo evitare di posare lo sguardo sulle stelle e chiederci quanto

lontane siano, se sono fondamentali per altri esseri viventi come il 

sole lo è per noi, se un giorno riusciremo a vederle da più vicino e 

saremo capaci di svelare i loro misteri.

In queste poesie celebri sulle stelle, possiamo trovare la forza di 

ribellarci a una vita che non è proprio come avremmo voluto, ci 

infondono speranza e alcune riescono perfino ad accendere la passione,

qualcun'altra invece la curiosità, elemento  prezioso per affinar ed 

arricchire la conoscenza, imprescindibile per vivere appieno la propria

esistenza .

Alle stelle, inoltre, siamo soliti affidare i nostri desideri e, ogni volta che

 le osserviamo con attenzione, ci ricordiamo che tutti i sogni - anche quelli

 apparentemente impossibili - possono essere realizzati.

Eh sì...
l’universo stellare è il tema delle poesie di questa serie...
Esse ci donano pensieri di luce... e di sogno...
e nella notte di San Lorenzo anche di speranza

che i nostri desideri si avverino...
cadendo dal cielo accanto a noi...
Le poesie famose sulle stelle proprio qui di seguito

sono proposte alla lettura dei miei amici lettori.


Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.

(Dante Alighieri)

Dante Alighieri nacque il 29 maggio 1265 a Firenze da una famiglia della piccola nobiltà. Nel 1274, secondo la Vita Nuova, vide per la prima volta Beatrice (Bice di Folco Portinari) della quale si innamorò subito e perdutamente. Quando morì sua madre Gabriella, la «madre bella», Dante aveva circa dieci anni.


185.Sarah Kay.Perché non c’è niente di più bello...

 185.Perché non c’è niente di più bello del modo in cui tutte le volte 

il mare cerca di baciare la spiaggia, non importa quante volte viene mandato via.

Sarah Kay



Ma chi è Sarah Kay? E' lo pseudonimo creato negli anni 70
da Vivien Kubos,
Nasce il 19 giugno 1988.Studentessa al LIK  all'università di Oxford..
Sarah Kay è  professore di francese alla New York University...
Illustratrice e autrice australiana di libri per bambini.
Vivien ha lavorato dalla sua casa nel sobborgo del porto di Greenwich a Sydney.
Greenwich è una meraviglioso tasca di boscaglia sul porto di Sydney
ed  ha una notevole fauna selvatica.


giovedì 15 luglio 2021

184. Jayashankar Prasad. Riflessioni di Manu..

 Jayashankar  Prasad.

  

184.Riflessioni di Manu.


Dov'è andato quel frenetico, estatico lusso?

Era una visione o un'illusione vana? 

La notte felice di questo mondo immortale 

era soltanto una folla di stelle.


Come le vibrazioni di dolci lembi profumati,

i momenti di vita ricca scorrevano melliflui.

Le grida risuonanti di questa razza divina 

han proclamato la loro fede nella felicità.


Le comodità o piuttosto le mere misure dell'agio

si son moltiplicate per un'enorme lunghezza

come un denso banco di nuova nebbia 

nei freddi luoghi riparati dal sole.


Erano i signori di tutte le cose del mondo,

di potenza ,maestà ed illimitata beatitudine ;

e con le sue onde ha rotto  gli argini

il loro fiume colmo di prosperità.


Le loro gesta eroiche , il genio brillante ,la grazia,

in ogni direzione hanno danzato come la luce solare

nelle straripanti acque dei sette mari

e nei grappoli d'alberi ramosi e folti.


Assoluta era la loro forza e la Natura se ne stava 

tutta mite e tranquilla, sottomessa al loro volere;

e l'umile terra sopraffatta ogni giorno

fremeva d'impotenza  sotto i loro piedi vittoriosi.


Quando tutti tra noi hanno immaginato d'essere Dei

la dissoluzione del mondo è stata sicura;

è per questo che all'improvviso son precipitate

incessanti piogge di terribili calamità.


Tutto, tutto è andato il paradisiaco amore  

delle sorelle degli Dei divinamente dolci;

sorride come luce d'aurora o lunare 

il roseo sentiero dell'ozio, libero da ogni affanno.


O come era fremente questo estatico flusso

della corrente d'agio e di lusso,

la cui terribile unione col diluvio distruggitore 

ha lasciato una lancinante pena nel cuore.  



Gli autori e i testi  indiani proposti nel blog sono dell'
ANTOLOGIA DELLA POESIA MODERNA INDIANA
con testi e note di Maria Gabriella Bruni
collana La Fenice dell'ed. Guanda in  Parma 

prima edizione giugno 1966







**J. Prasad, nasce da ricca famiglia a Benares, nel 1889,.Non compì studi regolari, acquisendo tuttavia  autonomamente la perfetta padronanza di molte lingue. Scrisse infatti in hindi, urdu, persiano ,bengalese e inglese e fu  dotto cultore di sanscrito. Con Nirala è l'innovatore della poesia hindi, ormai libera da ogni impaccio formale di rima o di metro.la scuola che lo annovera tra i maestri e che raccoglie  molti proseliti si chiama "scuola dell'ombra". Tema fondamentale della sua poetica è l'amore  che da sentimento individuale si evolve fino a divenire 'coscienza universale, ricollegandosi al sentimento della natura e al misticismo delle Upanishad. .L' ispirazione del poeta raggiunge la vetta  in Kamayani(La figlia di Kama),poema simbolico sull'uomo e sulla sua evoluzione mentale e spirituale .Oltre che poeta lirico fu anche autore di drammi, di racconti e di saggi .Muore nel 1937.




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