Una vita combattuta e sofferta in nome di valori
importanti come
la passione d' amore e la passione civile.
Nazim Hikmet
Poesie LETTERE DAL CARCERE A MUNEVVER
(Prigione di Bursa, Anatolia)
Poesie LETTERE DAL CARCERE A MUNEVVER
(Prigione di Bursa, Anatolia)
1942
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
In Hikmet, vita e poesia, azione e parola, erano legate
in modo cosi organico e solare, che è illuminante, per conoscere la sua poesia,
conoscere le sue vicende.
Nato a Salonicco nel 1901 - morto a Mosca, nel 1963,
Hikmet è una delle più importanti figure della letteratura turca del Novecento
e uno dei primi poeti turchi ad usare i
versi liberi. Hikmet è diventato, mentre era ancora vivo, uno dei poeti turchi
più conosciuti in Occidente e i suoi scritti sono stati rapidamente tradotti in
diverse lingue. Condannato per marxismo (per il tristemente famigerato art.141 del codice penale turco)fu il solo
scrittore importante ad evocare i massacri armeni del 1915 e 1922. Nato a
Salonicco (attualmente in Grecia) dal funzionario Nazim Hikmet Bey e dalla
pittrice Aisha Dshalila studiò nel liceo francese di Galatasaray (Istanbul) e
frequentò anche l'Accademia della Marina militare che dovette però lasciare per
ragioni di salute. Durante la guerra d'indipendenza, si schierò subito con Atatürk
(Mustafa Kemal) in Anatolia e lavorò come insegnante a Bolu. Studiò poi
sociologia presso l'università di Mosca (1921-1928) e diventò membro del
partito comunista turco negli anni venti. Dopo il suo ritorno in Turchia nel
1928, senza visto, Hikmet scrisse articoli, copioni ed altri testi. Fu condannato alla prigione
per il suo ritorno irregolare, ma amnistiato nel 1935. Nel 1938, fu condannato
a 28 anni e 4 mesi di prigione per le sue attività anti-naziste e
anti-franchiste e per essersi opposto alla dittatura di Kemal Ataturk. Grazie
all'intervento di una commissione internazionale della quale facevano parte,
tra gli altri, il pittore spagnolo Pablo Picasso,il cantante statunitense Paul Robeson,il filosofo francese Jean-Paul Sartre scontò solo 12 anni e nel
1950 venne liberato. Si sposò con Münevver Andaç, una bravissima traduttrice in
francese e polacco, ma nel 1951, a causa delle costanti pressioni, fu costretto
a ritornare a Mosca (URSS), ma la moglie e il figlio non poterono seguirlo ed
egli trascorse il suo esilio in tutta Europa, perse la cittadinanza turca e
divenne polacco. Nel 1960 si innamorò della giovane Vera Tuljakova e la sposò.
Morì il 3 giugno 1963 a causa di una crisi cardiaca mentre si trovava in esilio
a Mosca.
(continua)
Dedicato alla prossima nuova serie di poeti..L'Ashure.Questo post lo trovi
RispondiEliminaalla data di sabato,16 marzo,2013.
La ricetta dell'Ashure,un dolce turco al cucchiaio,è un post di questo blog,mariellaemporio,del 16,marzo,2013,che dedico a questa serie di poesie turche del XX sec.
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