lunedì 1 aprile 2013

Passeggiando per le regioni del mondo.Turchia(1)






Una vita combattuta e sofferta in nome di valori importanti come
la passione d' amore e la passione civile.


 Nazim Hikmet
Poesie LETTERE DAL CARCERE A MUNEVVER
(Prigione di Bursa, Anatolia)



1942

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.






In Hikmet, vita e poesia, azione e parola, erano legate in modo cosi organico e solare, che è illuminante, per conoscere la sua poesia, conoscere le sue vicende.




Nato a Salonicco nel 1901 - morto a Mosca, nel 1963, Hikmet è una delle più importanti figure della letteratura turca del Novecento e uno dei primi poeti  turchi ad usare i versi liberi. Hikmet è diventato, mentre era ancora vivo, uno dei poeti turchi più conosciuti in Occidente e i suoi scritti sono stati rapidamente tradotti in diverse lingue. Condannato per marxismo (per il tristemente famigerato  art.141 del codice penale turco)fu il solo scrittore importante ad evocare i massacri armeni del 1915 e 1922. Nato a Salonicco (attualmente in Grecia) dal funzionario Nazim Hikmet Bey e dalla pittrice Aisha Dshalila studiò nel liceo francese di Galatasaray (Istanbul) e frequentò anche l'Accademia della Marina militare che dovette però lasciare per ragioni di salute. Durante la guerra d'indipendenza, si schierò subito con Atatürk (Mustafa Kemal) in Anatolia e lavorò come insegnante a Bolu. Studiò poi sociologia presso l'università di Mosca (1921-1928) e diventò membro del partito comunista turco negli anni venti. Dopo il suo ritorno in Turchia nel 1928, senza visto, Hikmet scrisse articoli, copioni  ed altri testi. Fu condannato alla prigione per il suo ritorno irregolare, ma amnistiato nel 1935. Nel 1938, fu condannato a 28 anni e 4 mesi di prigione per le sue attività anti-naziste e anti-franchiste e per essersi opposto alla dittatura di Kemal Ataturk. Grazie all'intervento di una commissione internazionale della quale facevano parte, tra gli altri, il pittore spagnolo Pablo Picasso,il cantante statunitense  Paul Robeson,il filosofo francese  Jean-Paul Sartre scontò solo 12 anni e nel 1950 venne liberato. Si sposò con Münevver Andaç, una bravissima traduttrice in francese e polacco, ma nel 1951, a causa delle costanti pressioni, fu costretto a ritornare a Mosca (URSS), ma la moglie e il figlio non poterono seguirlo ed egli trascorse il suo esilio in tutta Europa, perse la cittadinanza turca e divenne polacco. Nel 1960 si innamorò della giovane Vera Tuljakova e la sposò. Morì il 3 giugno 1963 a causa di una crisi cardiaca mentre si trovava in esilio a Mosca.


(continua)

2 commenti:

  1. Dedicato alla prossima nuova serie di poeti..L'Ashure.Questo post lo trovi
    alla data di sabato,16 marzo,2013.






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  2. La ricetta dell'Ashure,un dolce turco al cucchiaio,è un post di questo blog,mariellaemporio,del 16,marzo,2013,che dedico a questa serie di poesie turche del XX sec.

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