Couscoussières |
IL PIATTO TIPICO DEL MAGHREB.
Il couscous è senz’altro il piatto nazionale del Maghreb, cioè di Algeria, Tunisia e Marocco: questo piatto di origine berbera, è addirittura antecedente all’arrivo delle popolazioni arabe.
Naturalmente, essendo un piatto base e di uso comune, esistono innumerevoli versioni regionali e familiari del couscous, ma la cottura avviene sempre a vapore sopra una speciale casseruola, la couscoussière, contenente uno stufato o del brodo preparato con carne di agnello o di pollo, con diverse e variabili verdure e le immancabili spezie
Difficoltà: Media
Cottura: 60 min
Preparazione: 30 min
Dosi per: 4 persone
Cottura: 60 min
Preparazione: 30 min
Dosi per: 4 persone
Ingredienti per lo
stufato
Carne ovina: 800 gr. d’agnello
50
gr. di ceci
2 carote
2 cipolle
3
cucchiai
d’olio
1
bustina di zafferano
pepe
pepe
macinato fresco q.b.
Ingredienti per il
couscous
450 g.couscous
40 g.burro
Ingredienti per la
salsa piccante
1/2 cucchiaino di paprica
Peperoncino
1 cucchiaino di macinato di Cajenna
Preparazione
Mettere in ammollo i ceci un giorno prima. Tagliare poi la carne di agnello in pezzi piuttosto
grossi per metterla nella
parte inferiore della couscoussière. Tritare le cipolle e aggiungerle
alla carne,insieme ai ceci
che saranno stati preventivamente sciacquati e scolati,le carote
preventivamente pelate e
tagliate a fettine a “julienne”,l’olio,un pizzico di pepe macinato al
momento,lo zafferano.
coprire il tutto d’acqua e lasciar cuocere a fuoco lento per circa un’ora;trascorso
questo tempo,aggiustare di sale.
Aspettando che lo stufato
inizi a bollire,inumidire il couscous con un po’ d’acqua fredda e lavolarlo con
le dita,per evitare la formazione di grumi,e poi metterlo nella parte alta
della couscoussière,lasciandolo cuocere a vapore per circa 30 m.
Poi toglierlo dal fuoco,versarlo in un’ampia terrina,spruzzarlo con acqua fredda e mescolarlo con le mani per sbriciolare eventuali grumi che si fossero formati. A questo si aggiunge una presa di sale assieme ad un filo d’olio dopodiché si rimette il couscous nuovamente nel recipiente superiore della couscoussière,aggiungendo l’uvetta sciacquata,i piselli,i pomodori tagliati a pezzi grossolani,le zucchine tagliate a fette,il prezzemolo e il coriandolo tritati.
Lasciar quindi cuocere
per altri 20-30 minuti,a fuoco moderato. Prendere poi una tazza di intingolo dello
stufato che si è formato nella parte inferiore della couscoussière,per unirvi
pepe di Cajenna e paprica in modo da renderlo piccante secondo il gusto
personale. La si tiene momentaneamente da parte. Si versa quindi il couscous in
una grande ciotola,nella quale si aggiunge il burro a fiocchetti per mescolare
bene fino a che si sciolga. Disporre poi il couscous in un piatto da portata
dai bordi rialzati,e,al centro,disporvi la carne e le verdure,irrorando bene il
tutto con il fondo di cottura. Portare in tavola ,servendo a parte la salsa
piccante.
Consiglio
La preparazione del
couscous,sebbene sia semplice,richiede però una particolare attenzione e un trattamento
preciso,al fine di ottenere un risultato ottimale. I granellini devono infatti
risultare ben gonfi,leggeri e ben separati l’uno dall’altro,in modo che non si formino grumi o che la consistenza non sia pesante.Se non ci
fosse a portata di mano l’apposita couscoussière,ci si può arrangiare con una
pentola a vapore o con un setaccio metallico che si adatti perfettamente ad un’ampia
casseruola.
In Marocco gli stufati di
carne impiegati con il couscous, sono abbastanza leggeri, mentre in Algeria e Tunisia
sono più sostanziosi e saporiti. La carne viene prima rosolata nell’olio, e si
prediligono gli intingoli molto piccanti, nei quali, per esempio in Algeria, si
aggiunge del passato di pomodoro, mentre in Marocco si preferisce decisamente
lo zafferano. In Algeria e in Tunisia un buon couscous saporito è preparato
anche con le merguez,che sono salcicce
particolarmente piccanti.
Ma il couscous è un piatto
che ritroviamo in alcune realtà mediterranee fuori dall’Africa. Per esempio
nelle coste della Sicilia:
tuttavia in assenza di tradizioni pastorali come quelle berbere,in presenza
piuttosto di un’economia legata alla pesca,l’agnello e il pollo vengono
sostituiti dal pesce.
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