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Il fascino della Città
Eterna sembra riscaldare in parte
l’amore di Nazim Hikmet per la bellezza femminile,spazzando via la grigia malinconia di cui il lunghissimo
esilio ha cominciato a rivestire il
poeta.
Roma, 1960
Quante donne belle ci
sono al mondo
quante belle ragazze
s'affacciano sulle terrazze della città
quante belle ragazze
s'affacciano sulle terrazze della città
contemplale vecchio
contemplale e mentre da un canto i tuoi versi
si fanno più tersi e lucenti
dall'altro
devi contrattare cercando di tirarla in lungo
con la morte che ti sta accanto.
contemplale e mentre da un canto i tuoi versi
si fanno più tersi e lucenti
dall'altro
devi contrattare cercando di tirarla in lungo
con la morte che ti sta accanto.
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(continua)
In questo blog:mariellaemporio.blogspot.com ho appena inserito un nuovo post dedicato ai poeti ungheresi della prossima serie.Contiene la ricetta di un dolce della tradizione di quel paese.E' datato:
RispondiElimina"domenica 17 marzo 2013"
"Dedicato ai poeti ungheresi.La palacsinta "
Ho aggiunto belle immagini alle ricette dedicate ai poeti dei differenti paesi nel mese di marzo di questo anno,per renderle
RispondiEliminapiù appetitose e invitanti.
Ho anche aggiunto una classica ricetta dedicata ai poeti germanofoni.
RispondiEliminail post è in data 17 marzo 2013 in questo stesso blogspot.com mariellaemporio .