Francobollo che l'URSS dedicò al grande poeta turco. |
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Il fantasma della separazione definitiva tormenta le ore
infinite dell’esilio di Nazim Hikmet
Mosca, 1962
Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra
le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi
verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano
e quel peso sarà il più grave.
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(continua)
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