venerdì 1 maggio 2020

IV.Poesia marathi .l.Bapat.1.


V.POESIA MARATHI.

l.Vasant Bapat.(1922)

Professore presso il “National college”di Mumbai(Bombay) 
la città più grande dell'India. capitale del Maharashtra ,uno
Stato dell'India centro-occidentale.

1.Va’ subito,allora!

Tu andrai?Va’subito allora!
Non strappare,indugiando  come la tenera notte,il mio cuore
e quando verrai di nuovo
dimentica il tuo piccolo orologio,dimentica la gabbia del tempo,
dimentica il tuo tocco capace,tanto abile nel truccare il tuo viso,
il tuo codice urbano,dalla piega accurata,dimentica l’ordine ,
dimentica la ghirlanda di fiori nei tuoi capelli curati,
dimentica lo squisito merletto di seta,dimentica  il braccialetto tintinnante,
dimentica,cara,il tuo linguaggio affrettato
dimentica,dimentica le parole che avvertono del tempo che incalza
veloce,in fretta,immediatamente.
Dimentica  il crepuscolo e i lampi abbaglianti ,
vieni come l’avvolgente ,mistica,morbida ala della notte polare,
come un’onda tranquilla del mare ,
vieni trepida,impaziente,cuore silenzioso,
dolcemente inebriata,con passi lenti.

Da “POESIA MODERNA INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni.


Tipica di lui è l’interpretazione ironica della vita  moderna che non esclude un vivo amore per l’uomo e per le bellezze della natura,dove la notte avvolge con la sua ala protettiva nel silenzio ,simile alla serenità pacifica dell’onda del mare, la giovane donna che sia stata capace di spogliarsi degli orpelli della vita cittadina per avviarsi all’incontro d’amore nel suo aspetto più semplice e naturale ,seguendo così il desiderio del suo innamorato.
Stilisticamente è da notare il suo uso frequente del linguaggio popolare.





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