VII.POESIA TAMIL
r.M.Annamalay1922)
Poeta,prosatore e
critico tamil. Insegna ad Annamalaynagar (Madras),capitale dello Stato TAMIL
NADU,nel sud della
confederazione indiana .
1.Oceano infinito.
O simbolo esterno
della meditazione della mia mente!
O Infinito!Tanti
famosi poeti
dall’eternità
cantando della sua
gloria,
hanno fatto la
propria ,ma tu,
anche me muovi a
cantare.
Ecco,proprio dalla
tua ispirazione
è nato il mio
canto.
Questo tuo’
tandav’*non è che poesia.
Come i ragazzi
entusiasti che giocano,
qualche volta tu tuoni;
come l’eroe
vittorioso
qualche volta levi
il tuo grido;
qualche volta come
il bue sotto il torchio
vomiti schiuma
dalle bocche infinite.
O oceano,dimmi,
come posso descrivere
la tua ‘lila’?**
Come la danzatrice immersa in una ‘mudra’***affascinante,
qualche volta tu balli:
Qualche volta come un velenoso serpente tu sibili,
qualche volta ti tendi come l’arco del cacciatore.
Poi,improvvisamente ebbro,dimentico di te stesso,
barcollando come un ubriaco,
qualche volta tu
inciampi,cadi,rotoli e poi ti rialzi.
O ‘nataraja’****,vittoria a te”
Venne il figlio d’ un pescatore:
incedeva come fosse l’imperatore del mondo.
In mano un ramo,sotto i piedi un pezzo di legno;
si fermò sulla riva.
Proprio allora,guardando i marosi in tempesta,
io dissi:”Son capaci d’atterrire l’intero mondo.
Sono un branco di leoni della foresta:”
Disse lui con disprezzo:
“Questi flussi impetuosi sono come cavalli
sì,cavalli
che gente come me può cavalcare
per andar dove vuole, da re.
L’oceano è per noi una culla ,
che ci dondola ,accogliente
come il grembo materno.”
E’ vero.Ogni cosa al mondo è
attraente per i coraggiosi,
ma per il vile terrifica.
Da “POESIA MODERNA
INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni.
Il poeta, dopo aver ricordato il
fascino eminentemente
suggestivo esercitato dalla mistica infinità dell’oceano,
confessa d’esser lui stesso ispirato a cantar la sua gloria
e lo fa senza tacere sulla sua natura inoltre sommamente
e concretamante dinamica,per non dire anche agitata.Le
immagini scelte per rappresentare il suo pensiero hanno
la forza dell’opera di un grande scultore:dalla danza
amata dal terribile Shiva,fino al rombo di tuono quando
leva il suo grido,alle tante bocche delle onde che non si
stancano di vomitar schiuma,o a quella divina danza
piena di fascino che talora ci rappresenta,o anche quando
sibila più insidioso del serpente,o perfino quando come
ebbro e dimentico di se stesso,barcollante, inciampa,
cade,rotola per poi rialzarsi vittorioso per l’obiettivo
creativo o distruttivo parimenti efficace della sua danza possente.Che sappia tuttavia che esistono uomini come
il figlio di un pescatore che quando il poeta lo avvertì
del pericolo che correva a cavalcare col suo povero legno
i marosi inquieti, rispose sicuro che per lui quei flutti
impetuosi son cavalli da cui farsi condurre ovunque
come un sovrano.Ed ecco che alla suggestione mistica
della dimensione infinita,al fascino un poco brutale che
può esprimere talora la sua forza, il poeta evidenzia la
componente tenera che pur nasconde la sua natura:
quel saper cullare gli umani, accogliente come un
grembo materno.Che possieda una personalità
ossimorica l'oceano o che forse sia la diversa natura dell’osservatore a determinare il contrasto
dell’interpretazione?
suggestivo esercitato dalla mistica infinità dell’oceano,
confessa d’esser lui stesso ispirato a cantar la sua gloria
e lo fa senza tacere sulla sua natura inoltre sommamente
e concretamante dinamica,per non dire anche agitata.Le
immagini scelte per rappresentare il suo pensiero hanno
la forza dell’opera di un grande scultore:dalla danza
amata dal terribile Shiva,fino al rombo di tuono quando
leva il suo grido,alle tante bocche delle onde che non si
stancano di vomitar schiuma,o a quella divina danza
piena di fascino che talora ci rappresenta,o anche quando
sibila più insidioso del serpente,o perfino quando come
ebbro e dimentico di se stesso,barcollante, inciampa,
cade,rotola per poi rialzarsi vittorioso per l’obiettivo
creativo o distruttivo parimenti efficace della sua danza possente.Che sappia tuttavia che esistono uomini come
il figlio di un pescatore che quando il poeta lo avvertì
del pericolo che correva a cavalcare col suo povero legno
i marosi inquieti, rispose sicuro che per lui quei flutti
impetuosi son cavalli da cui farsi condurre ovunque
come un sovrano.Ed ecco che alla suggestione mistica
della dimensione infinita,al fascino un poco brutale che
può esprimere talora la sua forza, il poeta evidenzia la
componente tenera che pur nasconde la sua natura:
quel saper cullare gli umani, accogliente come un
grembo materno.Che possieda una personalità
ossimorica l'oceano o che forse sia la diversa natura dell’osservatore a determinare il contrasto
dell’interpretazione?
*Lila:gioco(del Dio)
**Tandav:danza sacra attribuita originariamente
ad un santone,Tandi;è particolarmente amata da Shiva.
***Mudra:una
qualsiasi posizione yoga.
****Nataraja:attributo
del Dio Shiva che”danzando”determina
alternativamente ,la creazione e la distruzione cosmica.
alternativamente ,la creazione e la distruzione cosmica.
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