IV.POESIA
KASHMIRI
l.Rahman
“Rahi”(1925)
La sua poesia comunica inconsueta di intima
comunione con la natura.
comunione con la natura.
2.Guarda
Guarda ,
mi sono imbarcato in un viaggio d’amore;
guarda il mio cuore,guarda;
io son fuori per scoprire la lontanissima fine,
guarda la mia innocenza!
In Magh* il pensiero del colore di primavera
si scalda sul mio gelido cuore;
guadagno il cuore,ma perdo gli occhi;
ahimè,guarda la mia perdita!
Il cuore è irrequieto fin dall’inizio,
la separazione è un pretesto;
il cucù è a disagio
perfino tra i fiori,guarda!
Neppure un giorno finora
è stato pieno di luce;
la notte annuncia
sempre un mattino
fresco,sempre fresco,guarda!
La destinazione è la stessa,
le carrozze soltanto son mutate,
ma ciascun viaggiatore pretende
un nuovo approccio,guarda!
L’amore è il fervore del cuore,
un’ardente sinfonia;
la brezza del mattino conserva dolce
e fresco il tulipano,guarda!
Rahi nutre i letti fioriti dell’arte
d’ambrosia;
ma lui,pazzo impotente
vive del sangue del cuore,guarda!
Da “POESIA MODERNA
INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura
di Maria Gabriella Bruni
Ecco,dello stesso autore, in
un inno fitto di desideri,
ma anche di incertezze- che muovono perfino i fiori
di Magh*al disagio - mentre il giorno, rappresentazione
della realtà,non riesce ad essere pienamente luminoso,
la notte - rappresentazione della protezione evasiva del
sogno - riesce ad assolvere al suo prezioso compito di compensazione e di rassicurazione, riuscendo anche ad annunciare sempre un mattino.
ma anche di incertezze- che muovono perfino i fiori
di Magh*al disagio - mentre il giorno, rappresentazione
della realtà,non riesce ad essere pienamente luminoso,
la notte - rappresentazione della protezione evasiva del
sogno - riesce ad assolvere al suo prezioso compito di compensazione e di rassicurazione, riuscendo anche ad annunciare sempre un mattino.
*Magh,nome della stagione corrispondente alla
Primavera.
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