I.ITALIA
Poeta e scrittore, è nato ad Alessandria d'Egitto l'8 febbraio
1888
e morto a Milano il 1° giugno 1970. Il padre era un operaio dello
scavo del Canale di Suez ed è morto quando Ungaretti aveva appena
2 anni. La madre, Maria Lunardini, gestiva un forno, grazie al quale
ha potuto far studiare il figlio ed iscriverlo ad una delle più importanti
scuole di Alessandria, la Svizzera École Suisse Jacot. Durante gli anni
della scuola Ungaretti ha iniziato a provare un amore per la poesia, si è
avvicinato alla letteratura francese e a quella italiana grazie alle opere
di autori come Mallarmé, Baudelaire, Rimbaud e Leopardi. Nel 1906
ha conosciuto Enrico Pea, che era emigrato in Egitto da poco tempo,
e con lui ha dato vita alla "Baracca Rossa", un deposito di marmi e
legname che è presto diventato sede di incontri per anarchici e socialisti.
e morto a Milano il 1° giugno 1970. Il padre era un operaio dello
scavo del Canale di Suez ed è morto quando Ungaretti aveva appena
2 anni. La madre, Maria Lunardini, gestiva un forno, grazie al quale
ha potuto far studiare il figlio ed iscriverlo ad una delle più importanti
scuole di Alessandria, la Svizzera École Suisse Jacot. Durante gli anni
della scuola Ungaretti ha iniziato a provare un amore per la poesia, si è
avvicinato alla letteratura francese e a quella italiana grazie alle opere
di autori come Mallarmé, Baudelaire, Rimbaud e Leopardi. Nel 1906
ha conosciuto Enrico Pea, che era emigrato in Egitto da poco tempo,
e con lui ha dato vita alla "Baracca Rossa", un deposito di marmi e
legname che è presto diventato sede di incontri per anarchici e socialisti.
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a.Allegria di naufragi
E subito riprendeIl viaggio
Come dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare
La raccolta della poesia proposta ha una vicenda editoriale
abbastanza complessa: il primo gruppo di poesie venne
pubblicato nel 1916 col titolo Il porto sepolto.Nel 1919 si
aggiunsero poi altre poesie e il titolo cambiò in Allegria di
naufragi.
L’edizione successiva, del
1931, fu intitolata semplicemente
L’Allegria: Ungaretti eliminò la componente ossimorica (naufragi),
cercando di mettere in evidenza soltanto la vitalità e lo slancio
positivo presente nella vita di ogni uomo.
L’Allegria: Ungaretti eliminò la componente ossimorica (naufragi),
cercando di mettere in evidenza soltanto la vitalità e lo slancio
positivo presente nella vita di ogni uomo.
La poesia “Allegria di naufragi”
è sicuramente una delle composizioni
più famose del poeta e una delle sue più rappresentative: è stata
composta a Versa (Gorizia) il 14 febbraio 1917 e reca il titolo originario
(omonimo) della raccolta di Ungaretti alla quale appartiene, Allegria di
naufragi.E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio fa un
superstite lupo di mare Il tema della guerra è dominante, la parola
assurge a simbolo, i versi sono brevi e frantumati e la punteggiatura
eliminata: tutti punti che caratterizzano lo stile innovativo di
Ungaretti.La struttura si incardina sulla similitudine evidenziata
in modo particolare attraverso la collocazione di” come”,che ne è
lo strumento,solitaria nel terzo verso.Il titolo della poesia, Allegria
di naufragi, è quindi un ossimoro . Cosa può esserci di allegro nella
condizione di un naufrago?I naufraghi sono gli uomini, che restano
tali per la responsabilità del dolore che ha in sé la guerra, ma il poeta
vuole sottolineare che,anche se essi hanno vissuto momenti terribili,
è possibile assistere ancora a un loro slancio vitale positivo.
più famose del poeta e una delle sue più rappresentative: è stata
composta a Versa (Gorizia) il 14 febbraio 1917 e reca il titolo originario
(omonimo) della raccolta di Ungaretti alla quale appartiene, Allegria di
naufragi.E subito riprende il viaggio come dopo il naufragio fa un
superstite lupo di mare Il tema della guerra è dominante, la parola
assurge a simbolo, i versi sono brevi e frantumati e la punteggiatura
eliminata: tutti punti che caratterizzano lo stile innovativo di
Ungaretti.La struttura si incardina sulla similitudine evidenziata
in modo particolare attraverso la collocazione di” come”,che ne è
lo strumento,solitaria nel terzo verso.Il titolo della poesia, Allegria
di naufragi, è quindi un ossimoro . Cosa può esserci di allegro nella
condizione di un naufrago?I naufraghi sono gli uomini, che restano
tali per la responsabilità del dolore che ha in sé la guerra, ma il poeta
vuole sottolineare che,anche se essi hanno vissuto momenti terribili,
è possibile assistere ancora a un loro slancio vitale positivo.
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