I.ITALIA
2.Sandro Penna1906-1977)
Nato a
Perugia. visse soprattuto a Roma, svolgendo vari mestieri,
quali il ragioniere, il traduttore, il mercante d'arte. Nel 1938 iniziò
la sua attività di scrittore con il volume Poesie. Poeta di grande rilievo,
autore di versi scritti con particolare ricchezza di linguaggio, pervasi
di ironia, in un'atmofera di sogno, ha pubblicato anche Una strana
gioia di vivere,Croce e delizia, oltre al libro di racconti Un po' di febbre.
quali il ragioniere, il traduttore, il mercante d'arte. Nel 1938 iniziò
la sua attività di scrittore con il volume Poesie. Poeta di grande rilievo,
autore di versi scritti con particolare ricchezza di linguaggio, pervasi
di ironia, in un'atmofera di sogno, ha pubblicato anche Una strana
gioia di vivere,Croce e delizia, oltre al libro di racconti Un po' di febbre.
d.Sul molo il vento soffia forte..
Sul molo il vento soffia forte. Gli occhi
hanno un calmo spettacolo di luce.
Va una vela piegata, e nel silenzio
la guida un uomo quasi orizzontale.
Silenzioso vola dalla testa
di un ragazzo un berretto, e tocca il mare
come un pallone il cielo. Fiamma resta
entro il freddo spettacolo di luce
dalla luce pur incerta dell’alba
Sul molo il vento soffia forte. Gli occhi
hanno un calmo spettacolo di luce.
Va una vela piegata, e nel silenzio
la guida un uomo quasi orizzontale.
Silenzioso vola dalla testa
di un ragazzo un berretto, e tocca il mare
come un pallone il cielo. Fiamma resta
entro il freddo spettacolo di luce
dalla luce pur incerta dell’alba
la sua testa arruffata
Uno scenario più mosso.C’è vento sul
molo e tutto è inondato di luce
e sul mare corre una vela piegata dal vento che costringe il velista ad
una posizione quasi distesa.Ma c’è anche un ragazzo a cui il vento
strappa il berretto.Il mare si gonfia quasi a voler torccre il cielo.A
riscaldare il quadro.immerso in una luce fredda,i capelli spettinati e
scapigliati dal vento del ragazzo che non ha più il suo berretto a
protezione.Un contrasto solo apparente tra uomo e natura ,dove
invece si assiste alla naturale compensazione degli elementi.Se il
ragazzo avesse conservato il suo berretto la luce non avrebbe assistito
alla mitigazione della sua momentanea freddezza.Di nuovo un coerente distanziamento dalla realtà del poeta che continua ad esprimere scenari
ora mitici,ora onirici che gli consentano di vivere esclusivamente la
dimensione poetica dell’esistenza.
e sul mare corre una vela piegata dal vento che costringe il velista ad
una posizione quasi distesa.Ma c’è anche un ragazzo a cui il vento
strappa il berretto.Il mare si gonfia quasi a voler torccre il cielo.A
riscaldare il quadro.immerso in una luce fredda,i capelli spettinati e
scapigliati dal vento del ragazzo che non ha più il suo berretto a
protezione.Un contrasto solo apparente tra uomo e natura ,dove
invece si assiste alla naturale compensazione degli elementi.Se il
ragazzo avesse conservato il suo berretto la luce non avrebbe assistito
alla mitigazione della sua momentanea freddezza.Di nuovo un coerente distanziamento dalla realtà del poeta che continua ad esprimere scenari
ora mitici,ora onirici che gli consentano di vivere esclusivamente la
dimensione poetica dell’esistenza.
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