domenica 19 aprile 2020

II..Poesia hindi..e.Varma.4.





II. POESIA HINDI.


e. Mahadevi Varma.(1907)

Nativa di Moradabad laureata in lettere all’Università di
 Allahabad è stata preside di un college femminile di questa
 città.E’ annoverata tra le migliori poetesse di lingua hindi 
che padroneggia con eleganza,piegandola alle esigenze della 
sua sensibilità.Spirito profondamente mistico,studiosa della tradizione poetica è stata tuttavia aperta alle esperienze 
innovatrici contribuendo validamente all’affermazione 
della scuola dell'Ombra.Oltre a numerose raccolte di poesie,
ha pubblicato tre volumi di saggi  .


4.  C’è  un buio cupo

C’è un buio cupo dovunque,
            son sopraggiunte le nuvole nere
si  scatenano i venti
son state  scosse perfino le radici delle montagne,
ulula il mare continuamente.

              Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?

Le onde del mare,immense come giganti
            si sono alzate,
ululano paurosamente;
           il loro respiro di fumo soffoca la barca,
i remi sono sfuggiti alle mani;

            Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?

Per inghiottire la barca,capricciosi
             vanno qua e là gli abitanti del mare ;
vedendo il nero mare infinito
             se n’è andato il coraggio!
I  cavalloni sono infiniti.

           Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?

Già si è spenta quella stella splendente
           alla cui luce le mie speranze si illuminavano.
Disse la notte dal bellissimo abito nero:
           “ immergi i fiori dei tuoi desideri”
Non c’è nessun barcaiolo alla vista:

          Chi  mi farà raggiungere l’altra sponda?

Ho sentito che là
            esiste un mondo d’oro
dove ridono gli splendidi uccelli
            quando sentono nominare l’ombra della morte!
Appare infinitamente bella la terra.

           
            Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?


Dove i canti muti dei ruscelli
          echeggiano del canto dell’immortalità.
Il cielo infinito suona  una melodia
         che fa vibrare le corde del mio cuore.
L’anima è colma d’amore infinito.
     

    
         Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?



Là c’è un sorriso infinito nel fiore,
           nel vento un canto di sacrificio,
in tutti un’evoluzione divina,
           anche nella luce dolcissima;
ma quanto è lontano quel mondo!

          
          Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?


Chi venendo qui per un attimo,
         mi ha sussurrato all’orecchio la dolce melodia?
“Porta la barca in mezzo alla corrente,
        annegandoti,raggiungerai l’altra sponda!
Annegare sarà il tuo barcaiolo
      

        proprio lui ti farà raggiungere l’altra sponda!”



Da “POESIA MODERNA INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni

Un testo dall’aspirazione mistica che si è fatta lancinante,tesa com’è all’estremo verso quella meta dove in tutti è un’evoluzione divina. “Ma quanto è remoto quell’universo!”Impossibile per me farmi traghettare fin là”!si dice la poetessa. “Ma chi mi ha appena sussurrato quel canto dolcissimo?” E anche la risposta è estrema e,paradossalmente,per il lettore occidentale, dolcissima ,come il canto di sacrificio del vento.-“Annegarti ti farà raggiungere quell’universo denso di fascino!”


Nessun commento:

Posta un commento