II. POESIA HINDI.
e. Mahadevi Varma.(1907)
Nativa di Moradabad laureata in lettere
all’Università di
Allahabad è stata preside di un college femminile di questa
città.E’ annoverata tra le migliori poetesse di lingua hindi
che padroneggia con eleganza,piegandola alle esigenze della
sua sensibilità.Spirito profondamente mistico,studiosa della tradizione poetica è stata tuttavia aperta alle esperienze
innovatrici contribuendo validamente all’affermazione
della scuola dell'Ombra.Oltre a numerose raccolte di poesie,
ha pubblicato tre volumi di saggi .
Allahabad è stata preside di un college femminile di questa
città.E’ annoverata tra le migliori poetesse di lingua hindi
che padroneggia con eleganza,piegandola alle esigenze della
sua sensibilità.Spirito profondamente mistico,studiosa della tradizione poetica è stata tuttavia aperta alle esperienze
innovatrici contribuendo validamente all’affermazione
della scuola dell'Ombra.Oltre a numerose raccolte di poesie,
ha pubblicato tre volumi di saggi .
4. C’è un buio cupo
C’è un buio cupo dovunque,
son sopraggiunte le nuvole nere
si
scatenano i venti
son state
scosse perfino le radici delle montagne,
ulula il mare continuamente.
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Le onde del mare,immense
come giganti
si sono alzate,
ululano paurosamente;
il loro respiro di fumo soffoca la barca,
i remi sono sfuggiti alle mani;
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Per inghiottire la barca,capricciosi
vanno qua e là gli abitanti del mare ;
vedendo il nero mare infinito
se n’è andato il coraggio!
I
cavalloni sono infiniti.
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Già si è spenta quella stella splendente
alla cui luce le mie speranze si illuminavano.
Disse la notte dal bellissimo abito nero:
“ immergi i fiori dei tuoi desideri”
Non c’è nessun barcaiolo alla vista:
Chi mi farà raggiungere l’altra
sponda?
Ho sentito che là
esiste un mondo d’oro
dove ridono gli splendidi uccelli
quando sentono nominare l’ombra della morte!
Appare infinitamente bella la terra.
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Dove i canti muti dei ruscelli
echeggiano del canto dell’immortalità.
Il cielo infinito suona una melodia
che fa vibrare le corde del mio cuore.
L’anima è colma d’amore infinito.
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Là c’è un sorriso infinito nel fiore,
nel vento un canto di sacrificio,
in tutti un’evoluzione divina,
anche nella luce dolcissima;
ma quanto è lontano quel mondo!
Chi mi farà raggiungere l’altra sponda?
Chi venendo qui per un attimo,
mi ha sussurrato all’orecchio la dolce melodia?
“Porta la barca in mezzo alla corrente,
annegandoti,raggiungerai l’altra sponda!
Annegare sarà il tuo barcaiolo
proprio lui ti farà raggiungere l’altra sponda!”
Da “POESIA MODERNA
INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura
di Maria Gabriella Bruni
Un testo dall’aspirazione mistica che si è fatta
lancinante,tesa com’è all’estremo verso quella meta dove in tutti è un’evoluzione divina. “Ma quanto è
remoto quell’universo!”Impossibile per me farmi traghettare fin là”!si dice la poetessa. “Ma chi mi ha appena
sussurrato quel canto dolcissimo?” E anche la risposta è estrema
e,paradossalmente,per il lettore occidentale, dolcissima ,come il canto di
sacrificio del vento.-“Annegarti ti farà raggiungere quell’universo
denso di fascino!”
Nessun commento:
Posta un commento