II. POESIA HINDI.
e. Mahadevi Varma.(1907)
Nativa di Moradabad, laureata in lettere
all’Università
di Allahabad è stata preside di un college femminile
di questa città.E’ annoverata tra le migliori poetesse
di lingua hindi che padroneggia con eleganza,piegandola
alle esigenze della sua sensibilità.Spirito profondamente mistico,studiosa della tradizione poetica è stata tuttavia
aperta alle esperienze innovatrici contribuendo validamente all’affermazione della scuola Oltre a numerose raccolte di
poesie,ha pubblicato tre volumi di saggi .
di Allahabad è stata preside di un college femminile
di questa città.E’ annoverata tra le migliori poetesse
di lingua hindi che padroneggia con eleganza,piegandola
alle esigenze della sua sensibilità.Spirito profondamente mistico,studiosa della tradizione poetica è stata tuttavia
aperta alle esperienze innovatrici contribuendo validamente all’affermazione della scuola Oltre a numerose raccolte di
poesie,ha pubblicato tre volumi di saggi .
1.Nella sconfitta perdo tutta me stessa
Nella sconfitta perdo tutta me stessa
e se ti avrò sarà questo il mio esilio.
nella vittoria sarò il tuo legame
Avrò racchiuso il mare nella
conchiglia.
Amore mio! A che servono sconfitta o vittoria?
Tu sei un quadro ed io una serie di linee,
tu la dolce melodia ed io le voci del coro,
tu sei l’infinito ed io l’apparenza del limite;
il corpo è divenuto misterioso nell’ombra,
a che serve il gioco degli amanti?
Da “POESIA MODERNA
INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura
di Maria Gabriella Bruni
Un canto accorato dell’incompiutezza di fronte
all’infinito che è lui.
all’infinito che è lui.
Come pretendere di racchiudere il mare nella
conchiglia?
E’ un gioco davvero insensato.
E’ un gioco davvero insensato.
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