martedì 28 aprile 2020

IV.Poesia kashmiri.h.”Master,gi”Zinda Kaul.1.





IV.POESIA  KASHMIRI

h.”Master,gi”Zinda Kaul,(1884)

Poeta di lingua kashmiri.Nativo di Shrinagar,
è uno dei più importanti poeti della vecchia scuola.
 E’ anche apprezzato scrittore di lingua inglese ed
 ha contribuito a far conoscere la letteratura del
 proprio paese,traducendo moltissime poesie .E’
 stato premiato dalla Sahitya Academi.

1.Impreparata.

Chi mi desidera più di me stessa,mi ama
è la mia speranza,la luce,la bellezza,è il mio padrone.
Mi vuole,mi cerca,mi sta aspettando.
Con Lui ho trascorso la mia fanciullezza.
Proprio lui,l’amico della mia fanciullezza,mi sta 
[aspettando.
Egli disse:”Per un poco in questo paese,
in questo palazzo ,vuoi aspettarmi?Solo se 
[Io sarò lontano da te ,
sbocceranno nel tuo giardino i fiori dell’amore!
Tu potrai continuare a distribuirli ai vicini.
 [non preoccuparti,ci sarò io a salvarti!”
Proprio Lui,l’amico della mia fanciullezza,
[mi sta aspettando .
“Quando avrai innaffiato queste piante,
la terra riceverà l’amore .
Chi ama gli altri,ama il Dio..Nasce di lì l’amore.
Dalla sorgente,l’amore raggiunge poi tutto il mondo.
I  saggi sapienti hanno rivelato questo segreto 
[dell’amore,questo mio segreto”
Proprio Lui,l’amico della mia fanciullezza,
[mi sta aspettando .
Egli mi manda qui le sue lettere :
son tante carte multicolori.
Lassù – un campo di fiori un gran lago,
una strada lastricata d stelle ,
un fiume con mille cascate;
papiha,falene,fiori di narghis,
un paio di cerbiatti che stanno correndo;
L’Amante pieno di fascino,onnipresente, onnisciente
che scavalca il cavallo della meschinità
come un vero fachiro,colui che, non avendo niente,
[proclama:”E’ Mio tutto il mondo!”
Proprio Lui,l’amico della mia fanciullezza …
Era l’ultima ora della notte,quando ormai si disperde
[il chiarore della luna,
quando  è già diffuso il profumo de fiori
e il giardino è tutti odoroso,
quando il papiha ha cantato ormai
e la  mena del bosco ha cominciato a gorgheggiare
e tutti gli strumenti della terra e del cielo
uniscono la loro voce.
Il vento del paradiso aleggiava  pian piano,
c’era una tale atmosfera d’incanto
che io ho capito che era già venuto,
che, senza esser stato chiamato,
l’amico della mia fanciullezza era giunto.
Proprio  Lui l’amico della mia fanciullezza …

Mille gocce di sudore imperlavano la mia fronte.
Ho pensato di nascondermi
o di morire.
Se mi vedesse così  non resterebbe lontano?
Meglio sarebbe  stato soffrire per la separazione
e restare lontana da Lui!
la mia veste non è pulita
e neanche il mio corpo.
.Non son preparata a porgerGli il mio benvenuto.
Non ho distribuito neppure  i fiori dell’amore alla gente.
Volevo farne una ghirlanda ,ma ora sono appassiti.
Non ho un luogo sacro dove farlo sedere.
La mia casa è piena di polvere e delle cose  per vivere.
Questa mia cappella è divenuta il rifugio degli oggetti
[ più vari.
Proprio Lui,l’Amico della mia fanciullezza …
Io ti dico che nel Suo cuore è il tesoro dell’amore,
ma raggiungermi senza esser chiamato …
Non ha fatto bene.
Far capricci,essere impazienti,
piangere inutilmente ,
non è dell’amore.
Bisogna mostrare invece
compiacenza,fede e pazienza.
In quest’atmosfera incantevole .
forse ho interpretato male il messaggio?
Come poteva andarsene
pur sapendo che io ero impreparata?
E’ Lui  il difensore del mio onore,il mio protettore!
Proprio Lui, l’Amico della mia fanciullezza mi sta aspettando.



Da “POESIA MODERNA INDIANA” ,Guanda ed.
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni


Un canto dell’amore idealizzato perfetto dalla fanciullezza
all’età adulta,immerso in una natura,in totale sintonia,in 
gioiosa ,compatta armonia. Ancora una volta anche la 
notte non ha nulladi cupo ,di doloroso,da temere,da cui difendersi,ma è anch’essa un elemento armonioso che si
accorda con il tutto con totale naturalezza.



Nessun commento:

Posta un commento