sabato 25 aprile 2020

II.Poesia hindi..f.." Agghyeya".1.



                              Lungo il mare a Gabès






  
II. POESIA HINDI.

f. S.H.Vatsyayan<<Agghyeya>>


Nasce a Kassiya (Uttar Pradesh) Nome d’arte e di battaglia
(“colui del quale  non si può sapere”) di  Saccidanand 
Hiranand  Vatsyayan.Laureato in scienze e letteratura 
inglese,è uno degli iniziatori dello sperimentalismo nella
 moderna poesia hindi. Terrorista durante il dominio inglese 
dovette entrare in clandestinità e prese in quella circostanza
 lo pseudonimo che poi sempre volle conservare .In carcere
 per motivi politici, compose in prigionia una raccolta di poesie 
in inglese(”Prison’s days and others poems”).Poliglotta ,la 
 perfetta padronanza  dell’uso di quelle lingue conferisce ai 
suoi componimenti una concisione  tipica che gli ha permesso
 di stringere vincoli saldie fecondi con la letteratura occidentale
. Oltre alle numerosissime raccolte di poesie dove  meglio esprime
 la propria personalità ,ha scritto ottimi saggi in difesa delle sue
convinzioni estetiche  e inoltre racconti,romanzi stimolanti  e discussi,v
olumi sulle sue esperienze di viaggiatore . 

1.Benedizione all’alba.



Vivi  nell’amore

ch’io t’ho donato,

non nel dolore che ho spento.

Da solo ho lottato.



Vivi  nel canto:

io canto per te non richiesto;

non nel pianto sofferto

che ho nascosto.



Passa  per la porta

che ho aperto e tenuto illimitata per te;

non attraverso le tenebre le cui profondità

tante volte ho sondato

per proteggere te dalla notte.



Possa il rifugio essere il tuo focolare

che con le benedizioni ho edificato e continuerò a edificare per te;

estirpa le spine e le ortiche

che dai sentieri raccolgo.



Possa esser  tuo il cammino

che per te ho tracciato e spianato:

io,il selciato accidentato di ciottoli,

io,l’artigiano di me ,

che picchiando di martello,mi son posto con precisione

Il mio sia il volontario servizio

per scortarti  fino alla riva del mare.

là, dopo,l’onda,la stella,la barca d’oro,

l’alba tinta di rosa,

tutto,o mia unica eletta,

sia tuo per sempre.   





Da “POESIA MODERNA INDIANA” ,Guanda ed.

Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni





Ancora una volta un canto strutturato per opposizioni perché doppiamente 
la destinataria,unica eletta riceva sia il bello,il positivo,il prezioso del consiglio,
offerto come l ‘avviso a protezione del negativo,altrettanto accurato   e  prezioso.
 E la notte con le sue tenebre è qui intesa proprio come nelle culture occidentali, ,
oscura  fonte di pericolo. Una delle tante influenze che la sua conoscenza 
 profonda della cultura occidentale gli aveva procurato?







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