XXXV.MAURITANIA.
77. Usmane Mussa Diagana
nasce nel 1951. Insegnante, linguista, poeta e
drammaturgo,
si esprime in soninké e francese.
a.Eccomi
all’estero.
Eccomi all’estero come una misera capra
a distillar veleno dal
mio corpo la solitudine
non ho smesso di chiamarti in tutti i sensi
le mie orecchie non ricevettero che silenzio in
risposta
eccomi all’estero come una successione di notti
la luna e le stelle si sono sciolte untuose
l’oscurità mi ha seppellito nella sua ultima dimora
eccomi all’estero come una cannuccia
di paglia
come una foglia
di mais
che volteggia nel vento alla maniera del fonio[1] che
si batte.
Ousmane
Moussa Diagana “Eccomi all’estero”
(
U
faayi tunan di=me voici à l’étranger).Tradotto
dal soninké in francese dall’autore ;in Notules de rêves
pour une symphonie amoureuse, testo inedito, da
Poésie d’Afrique au sud du Sahara.Op. Cit..
trad.
dal francese di Maria Gabriella Bruni.
*Una sorta di cereale
che si batte per liberarlo, con l’aiuto del vento, del rivestimento e
recuperare il seme.
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