252.Poesia telugu.Abburi Ramakrishna Rau.
Refrain.
Son più i morti
che i vivi ;
perché allora devi tu spasimare
per questi pochissimi?
"Non la vita ,ma la morte
è la natura vera della Creazione."
Kalidasa ha detto in qualche verso:
"Lascia allora che ogni attimo di respiro
sia un impareggiabile dono."
Dietro la maturità viene il crollo:
così l'uomo deve invecchiare e poi cadere.
Ma Lui deve tornare ,tu dici!
Bene,ma lascia dire che è un dolce miraggio,
amabile e fatto di niente.
Quel che viene è un seme nuovo,un fresco raccolto.
Perché dunque non amare il vivente
e cancellare la tua nostalgia
per colui che è partito?
Il domani è meno prezioso dell'oggi.
Come si spiegherebbe altrimenti l'affetto
per quei pochi che si son dileguati?
Abburi Ramakrishna Rau.(1896)
Poeta telugu,assai fecondo.Sincera è la sua ispirazione,anche se legata ad un misticismo tradizionale.
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