226.Poesia oriya.K.B Das.
Non è questa la tua preghiera?
Io darò a Te dolore,
le lacrime che scorrono
dal mio cuore lacerato.
ricco io sono nella mia povertà
e donerò a Te tutto questo.
Tutti i rimproveri
che salgono dalle tenebre.
dall'angoscia della sofferenza
io consacrerò a Te.
Signore ,io imprecherò contro di te
quando viltà mi spinga a fuggire,
quando il mio cuore sia colmo di pena
inflitta da pensieri funesti,
quando mi inchini umiliato,
mortificato da calunnia malevola,
quando la lampada della vita bruci a fatica,
quando la mia bandiera precipiti
dinanzi alla violenza dell'attacco.
Quando la tua giustizia è insensibile
e la tua parzialità estrema,
il tempio della fede si sgretola
sotto i colpi della coscienza.
Io offrirò a Te
il pallore cupo dello scoramento,
lutti, sventure, che gemono affamati.
Come posso nutrirTi io che ho fame?
Come posso vestirti io che son nudo?
i fiori della vita si sono appassiti
nell'afosa calura d'un maltrattamento.
Respirando di speranza,
i sospiri han spento la luce d'amore.
nel mio cuore si agita un odio violento
ed un terrifico scherno si desta.
Accoglili sul Tuo altare,
questi sono i miei incensi profumati.
Io son mostruoso, son repugnante.
come posso io inneggiare alla bellezza?
Proprio nessun virtù io posseggo
posso io glorificare la Tua bontà?
Lussi simili son riti
da ricchi.io sono un ribelle, Tua derisione,
tuo ridicolo.io sono u n ribelle cosmico.
Non una parola viene alla mia gola irata,
I miei inni tuonano nelle voci
della povera gente ,dovunque.
Nell'angolo remoto d'un villaggio che dorme,
in fattorie buie ,in case
saccheggiate da banditi,
in un pianto incontrollato,
nell'ultimo singhiozzante anelito
di chi sta per morire.
Io darò a Te dolore,
il dolore che tu mi hai dato.
Io offrirò a Te
stridulo biasimo, crescente miseria,
prorompenti lacrime!
Non proibirmelo!
Non è questa, o Dio dell'oppresso,
la Tua preghiera?
Kunja Bihari Das.(1914)
Professore presso l'Università Vishva Bharati di Shantiniketan,fondata da Tagore,
i iè uno dei più interessanti poeti e dei più acuti saggisti di lingua oriya. In un periodo
avanzato della sua vita ha raccolto i canti popolari dell'Orissa.
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