I.ITALIA
8. Diego Valeri
(Piove di Sacco,25 gennaio 1887 - Roma,27 novembre 1976) è stato un poeta,traduttore e accademico italiano. Esordì come poeta nel 1913 con
la raccolta Le gaie tristezze, alla quale fecero seguito Umana nel 1915,
Crisalide nel 1919 e Ariele nel 1924, che confluiranno nel 1930 nel
volume Poesie vecchie e nuove. ... Oltre che poeta, Valeri fu anche
fine saggista di letteratura francese e italiana e prosatore d'arte.
b. Passaggio
Lungo la spiaggia di sabbia fina,
sull’orlo di un mare a pecorelle,
lento procede in triplice fila
un branchettino di paperelle.
Vanno di passo regolare
come un collegio di chierichini,
girano solo la testa, a beccare
pallidi insetti salterini.
Dietro c’è
un mare che freme selvaggio,
sopra c’è un sole che avvampa in leone.
Restano, a traccia del lieve passaggio,
tante crocette a fior del sabbione.
sopra c’è un sole che avvampa in leone.
Restano, a traccia del lieve passaggio,
tante crocette a fior del sabbione.
Questo il testo di una delle poesie della raccolta,
già pubblicata ne Il campanellino(1951) e
ne Il flauto a due canne (1958):Passaggio.
Lungo la spiaggia di sabbia fina,sull’orlo di un mare a
pecorelle,
lento procede in triplice fila un branchettino di
paperelle.Vanno di
passo regolare come un collegio di chierichetti,girano solo
la testa,
a beccare pallidi insetti salterini.Dietro c’è un mare che freme
selvaggio
sopra c’è un sole che avvampa.Restano, tracce del lieve passaggio,tante
crocette a
fior del sabbione.[Poesie piccole, 1969,]
Queste poesie piccole sono spesso
poesie intere, e non sono mai infantili,
per quel disegno puro,per quel velo
di colore che nei momenti migliori si
fa leggero e trasparente come in certi
ritratti, per quel senso elegante della
forma e quell’incontro con ritmi
popolari che fanno pensare qualche volta
ai modi affettuosi e ammiccanti di
certe piccole ballate di Poliziano,
soprattutto per quel sapere così
naturalmente entrare in gioco farsi bambino
e restare adulto, Queste poesie di
Valeri (...) concludono con la nota originale
che è sempre sua - cogliere con
un segno rapido l’esistenza delle cose
nell’attimo in cui passano e diventano
un punto nel tempo. - concludono
una stagione che è stata la più propizia
all’infanzia nella poesia, da Emilio
Praga a Pascoli, ai Crepuscolari fino alla
scoperta del Dada. La poesia per
l’infanzia è un genere difficile.Non è
dunque da sottovalutare la presenza
di Valeri in questo ambito presunto
secondario della poesia per l’infanzia.
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