lunedì 22 giugno 2020

I.ITALIA 15.Mario Luzi: a La notte lava la mente







I.ITALIA

15.Mario Luzi:

poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - Firenze 2005), animatore e teorico dell'Ermetismo fiorentino negli anni Trenta e Quaranta, ha esordito nel 1935
con La barca (1935), a cui sono seguite: Avvento notturno (1940); Un brindisi(1946); Quaderno gotico (1947); Primizie del deserto (1952), Onore
del vero (1957);  Nel magma (1963); Su fondamenti invisibili (1971); Al fuoco
della controversia (1978), Per il battesimo dei nostri frammenti (1985); Frasi 
e incisi di un canto salutare (1990); Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini(1994), tutte raccolte nel "Meridiano" curato da Stefano Verdino per Mondadori (Tutte le poesie, 1998).  Dopo le Poesie ritrovate(2003), appare 
nel settembre 2004  Dottrina dell'estremo principiante; poco dopo, nell'ottobre,
 viene nominato senatore a vita dal presidente Ciampi. Nel 2007 Garzanti 
pubblica Autoritratto e Lasciami, non trattenermi. Poesie ultime. Le sue 
traduzioni poetiche si leggno in La cordigliera delle Ande e altri versi tradotti 
(1983). Accanto alla poesia va ricordata l'opera drammaturgica: Ipazia (1973;
 poi Libro di Ipazia, 1978); Rosales (1983; sull'assassinio di Trockij); Hystrio (1987); Teatro (1993); Felicità turbate (1995; sulla vita di Pontormo); Ceneri e ardori (1997; sugli ultimi giorni di Benjamin Constant).

 a  La notte lava la mente                                                 
 
      Poco dopo si è qui come sai bene,
      file d'anime lungo la cornice,
      chi pronto al balzo, chi quasi in catene.
 
      Qualcuno sulla pagina del mare
      traccia un segno di vita, figge un punto.

 


Raramente qualche gabbiano appare.

Mario Luzi, Onore del vero)

Ci accompagna in questo viaggio una dolce guida che ci condurrà pazientemente alla luce chiara di un maggiore sapere.
C’è un prologo il cui senso positivo o negativo non è chiaro  da 
stabilire,se si eccettua la possibilità sempre e comunque positiva 
per il poeta di conoscere. Poi il testo, come ci fa intuire la guida, 
propone una similitudine tra la vita e la situazione del purgatorio 
dantesco. In sintesi le anime, nella breve parentesi della vita, sono
pronte al “passaggio” premiale o di condanna..
Nel mare dell’eternità si notano dei punti (iniziali e finali?) 
concernenti la vita degli uomini. E’ la nostra finitezza di fronte 
al tutto.Raramente, appare qualche angelo.,quasi a significalre la
difficoltà della vita, dove si è i soli responsabili delle nostre azioni.

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