giovedì 25 giugno 2020

I.ITALIA.5.Mario Luzi .d.Il mare







I.ITALIA

15.Mario Luzi (1914-2005)

nacque a Sesto Fiorentino. Compiuti gli studi classici 
e laureatosi in letteratura francese, entrò giovanissimo
 nella vita culturale fiorentina frequentando critici e 
letterati (Carlo Bo, Piero Bigongiari, Alessandro Parrochi)
con i quali diede vita alla corrente poetica dell’Ermetismo 
e animò le riviste “Frontespizio” e “Campo di Marte”.Nel
 dopoguerra, corrispondente alla sua migliore fase creativa
, Luzi si discostò progressivamente dai toni introspettivi,
rarefatti e talvolta oscuri dell’Ermetismo a favore di una 
riflessione poetica più aperta e comunicativa sul rapporto
 dell’individuo con la realtà quotidiana, sociale e storica, 
ma anche con l’eterno e l’assoluto. Nell’ultima fase della 
sua produzione, Luzi si avviò verso una strenua ricerca 
pirituale e metafisica,
Nel 2004 Luzi fu nominato senatore a vita e morì
l’anno dopo a Firenze, dove aveva sempre vissuto. 
A proposito della sua ricerca poetica, ha affermato 
nel 1998: “È un grande lavorio per conoscersi rispetto
ad un mondo che rimane sempre un mistero, celato 
nella sua magnificenza e nei suoi abissi. Comunque,
la mia poesia è più ricca di interrogazioni che di affermazioni”.

d.Il mare
Si ara, si pettina
si struscia
contro se stesso
il mare
pizzicato dall'aria,
mordicchiato dal vento
nella verde-azzurra pelle.

(Mario Luzi,
Tutte le poesie)
Il mare e ancora il mare.Quasi la parte imprescindibile di un’analisi
completa. Infatti, laddove un elemento è ricorrente tra componimenti
distinti il grado di rappresentazione e il significato stesso che quello
incarna,finiranno per creare una rete fitta di figurazioni poetiche. Una 
scelta che non è certamente casuale, ma dettata molto probabilmente 
dalla particolare età storica: anni talmente tesi da un punto di vista 
politico e sociale, che dovettero necessariamente generare nei poeti 
una tensione della parola del tutto unica. Storicamente non vi era la
possibilità di un’espressione chiara e decisa che si ponesse in direzione
opposta ai vari regimi, e non è un caso che in questo periodo le migliori
prove poetiche (come quelle degli autori identificati poi come ermetici,
ovvero i testi ricchi di potenza visionaria, sul tipo di Campana) siano
state le armi critiche degli oppositori.
Ecco allora le contraddizioni dell’animo riflettersi nelle inquiete attività 
del mare infatti è lo sguardo su quell’immensa distesa che Luzi coglie, 
con un’inquietudine pari alla meraviglia,immagini di una pari inquietudine 
del mare con azioni contro se stesso e in vivace dialettica con altri elementi 
della natura.L’ascolto come condizione della meraviglia sono tutti momenti 
di confronto, insanabili attimi di un conflitto interiore. : slancio conflittuale 
perno del dialogo interiore.




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