ASIA
CONFEDERAZIONE
INDIANA
Confederazione
Indiana in cui la lingua hindi è con l’inglese una delle due lingue ufficiali
L’hindi
è parlato soprattutto negli stati centro-settentrionali della confederazione.
KERALA
La
nuvola in VALLATHOL
La
nuvola di VALLATHOL qui è la soffice cortina che nasconde il volto dell’amante
mistico,bello
come la luna.
27 VALLATHOL
Poeta di lingua
malayalam di un piccolo villaggio(l’”India dei villaggi”di Gandhi) del
Malabar.
Degli statisti,dei
dotti,degli uomini in qualche modo illustri del Kerala, nessuno ha
saputo come Vallathol
sentire la gioia e il dolore,le speranze,le ambizioni il passato,
il presente
del suo paese.La sua voce è ascoltata non solo nel piccolo Stato
del Sud ,
ma in tutta l’India tanto che gli è
attribuito il titolo di mahakavi .grande
poeta .Già
a 13 anni pubblica tre
volumi di poesie, che, pur
denunciando l’ossequio,naturale in
un esordiente,verso la tradizione poetica regionale,contenevano
in nuce il presagio
della sua
spiccata originalità.Durante il movimento di liberazione
nazionale diede il
suo appoggio alla lotta per l’indipendenza.Seppe esaltare con sincerità
appassionata
le intime aspirazioni,svelare le segrete angosce della gente,della sua terra,a cui
era
così profondamente legato. Ma la libertà politica non è sufficiente senza il complemento
naturale, necessario della libertà eonomica e della giustizia sociale,
di cui continuano a occuparsi i suoi versi.
di cui continuano a occuparsi i suoi versi.
Il sospiro
Amore mio,nascosto in una direzione sconosciuta
Tu vivi,senza ricordarti di questa tua serva!
Qual è la serie di nuvole che cela
il volto del mio Amante,bello come la luna?
Molti devoti giorno e notte Ti adorano,ma Tu sei l’Unico venerato da me.
Solo per Te ho preparato questo mazzo di “ciameli”*con tanta cura
ma non Ti fa compagnia e,rattristato, con il mio cuore
appassisce,anche se l’ho già spruzzato con acqua di sandalo.
Mentre mi pettinavo, coi miei braccialetti,
voi piangevate – e non era un pianto inutile –
perché ad appuntare con affetto nei miei capelli
la rosa con le sue belle mani Lui non era ancora giunto.
O,vento,che cosa stai bisbigliando?
In ogni pergola del giardino,nei rampicanti dai bei fiori profumati,
nel bosco inebriante, dove cantano i cucù con voce estasiata ,
nello stagno dorato,circondato da un magnifico giardino,
io l’ho cercato,ma invano, - vero ?
Ahimè tutte le mie speranze sono svanite!
Anche affidandoli a te ,i miei sospiri
non sono giunti a destinazione.
Amore mio,quando potrò rivedere il tuo soave sorriso,
la gioia del fiore dischiuso dall’amore,il piccolo Germe di purezza e
beltà.
Lui che spalma un balsamo d’argento sull’intera mia vita?
No, questo è solo il primo atto del rito. Egli mi colma tutta di nettare.
*ciameli:fiori.
Da “POESIA
MODERNA INDIANA”Guanda ed.1966-
Testi e note a
cura di Maria Gabriella Bruni
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