venerdì 12 aprile 2019

La nuvola in Jayashankar Prasad.2





ASIA

 CONFEDERAZIONE INDIANA
Confederazione Indiana in cui la lingua hindi è con l’inglese una delle due lingue ufficiali
L’hindi è parlato soprattutto negli stati centro-settentrionali della confederazione.

 UTTAR PRADESH

 La nuvola in Jayashankar Prasad
La nuvola, tutta cristalli di grandine,serve ad evocare con la sua concreta innaturalità, rispetto alla sua abituale natura spumeggiante, il contradittorio sentimento di tristezza sui campi sorridenti dell’umana beatitudine,

24.Jayashankar Prasad
Nasce in una ricca famiglia a Benares. Non compie studi regolari ,riuscendo
tuttavia ad acquisire da solo una perfetta padronanza di molte lingue.Scrive
infatti in hindi, urdu, inglese, persiano, bengalese ed è inoltre dotto cultore
di sanscrito . Con Nirala è l’innovatore della poesia hindi, avendola liberata
da impacci di rima e di metri. E’ tra i maestri della scuola dell’ombra. Tema 
della sua poetica è l’amore che da sentimento individuale evolve fino a 
divenire coscienza universale collegandosi al sentimento della natura e al misticismo delle Upanishad.

Ode alla meditazione
O tu, prima ruga ansiosa di meditazione ,
tu mortale vipera del mondo coperta di boschi,
stupenda e terrifica come il primo
sollevamento terribile dell’eruzione vulcanica; 
                                                                                
tu, incostante sorella dell’impoverimento,
tu, malaugurale scritto del destino,
tu, verde illusione di prosperità
e causa primordiale del fluire delle cose.

tu, agitazione di questa regione del pianeta,
o minuscola increspatura di un mare pescoso,
tu, arte insensibile a tutti gli appelli
di età, di morte, di vita e d’ogni altra cosa!

O principale atto di ogni tragedia,
o caos mentale e dolce anatema,
o cometa bruciante nell’azzurro del cuore,
o bel male in questo mondo virtuoso!

 Quanto a lungo, oh, mi farai contemplare
la vita libera d’ansie di quella razza immortale?
Sarà per cessare per sempre l’immortalità?
Quanto profondamente, oh, tu avrai posto la base della vita?

 Oh, come una nube di cristalli di grandine tu sarai la tristezza
sui campi sorridenti dell’umana beatitudine,
e nella profondità della coscienza di ogni uomo
resterai occulta come sotterrata ricchezza.

Mente , ragione , meditazione , intelletto , speranza ,
quanti nomi diversi tu assumi!
Va’ via, perché sei il peccato, e qui con me
nessun lavoro, occupazione o affare tu hai.

 Vieni , tu, oblio, rovina, a me avvolgiti intorno,
tu, tranquillità, sigilla col tuo silenzio le mie labbra,
va’ via, tu, consapevolezza, e riempi il mio vuoto
di intensa, assoluta insensibilità.

   da Kamayani

In “POESIA MODERNA INDIANA”Guanda ed.1966- Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni

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