ASIA
CONFEDERAZIONE INDIANA
Confederazione
Indiana in cui la lingua hindi è con l’inglese una delle due lingue ufficiali
L’hindi è
parlato soprattutto negli stati centro-settentrionali della confederazione
PUNJAB
La nuvola
in Mohan Singh
La nuvola ha in
questo canto il valore marginale di metafora del colore,
mentre tutto il vigore dei versi va a irrobustire la forza della denuncia,
di una denuncia contro la tirannia e lo sprone ad un tempo ai lavoratori
del tridente ad unire le forze per ottenere giustizia sociale .
mentre tutto il vigore dei versi va a irrobustire la forza della denuncia,
di una denuncia contro la tirannia e lo sprone ad un tempo ai lavoratori
del tridente ad unire le forze per ottenere giustizia sociale .
31.Mohan Singh
Poeta e
novellista scrive in punjabi e anche in urdu,in hindi e in inglese,
lingua che
domina con sicurezza.Dirige la nota rivista Panja
Daria,
(I cinque fiumi).
(I cinque fiumi).
Il tridente
O amico mio,ho
provato la commozione del congiungimento
ed ho anche
subito le tempestose percosse della separazione.
Fino ad ora
chiamavamo fiaccole gli occhi.
le labbra
zucchero,
I capelli nuvole nere
ed il volto
luna.
Tutta la mia
giovinezza si è esaurita nel canto della beltà e dell’amore.
Ma l’amore,
potrà
sopravvivere in quest’atmosfera avvelenata?
I contadini
hanno sempre guidato l’aratro,
il loro ventre
vuoto ha toccata le reni.
I fabbri son
morti,picchiando l’incudine,
ai calzolai è
toccato lo stesso tristo destino
e anche I
servitori han subito questa sorte malevola.
Ed hanno avuto la loro parte: un pugno di grano.
Le contadine
han continuato a trebbiarlo,
ma non finisce
mai quel lavoro.
La terra è
fertile,
ma chi mangia
il cibo che non gli spetta,
ha divorato
ormai quasi tutto.
I feudatari
vanno in giro arrabbiati,
il popolo è
terrorizzato.
Questo
imperialista cialtrone dà sempre l’ultimatum di Guerra.
Le scintille di
ingiustizia e terrore son già scoccate
Il fuoco
divampa man mano.
Arsa è la
fronte della bellezza.
Son caduti I
capelli dell’amore.
O lavoratore,o
contadino,svegliati!
Scrollati
l’indolenza di dosso!
Accendi,o
fabbro la tua fucina!
Gonfia il tuo Mantice,
picchia con
tutta la forza il Martello!
Arrota la Falce!
O lavoratore ,da’
uno schiaffo di ferro sulla faccia dell’oro!
Leva dalla tua
incudine una scintilla
da dividere con
il resto del mondo!
Ti dico una
cosa che ne val mille,
serbala nella
tua tasca!
Il lavoro
stracciato conta I suoi giorni da servo,
ma quello unito
vince tutto il mondo!
Falce ,Penna ,Martello:
unisci
quest’armi,
fanne un
vigoroso Tridente
e dichiara una
guerra feroce!
Vittoria sia al
lavoro
e sconfitta
alla tirannia!
Da “POESIA MODERNA INDIANA”Guanda
ed.1966-
Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni
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