venerdì 1 marzo 2013

Il secolo d'argento. (7)



        Ma, ancora una volta, il dono si arricchisce del testo “Desiderio” dello stesso poeta.
       La voce scende ancora di un tono e si fa roca e sensuale, a rendere l’identificazione perfetta.


Desiderio[1]
Solo il tuo cuore ardente,
e null’altro

Il mio paradiso,  campo
senza usignoli
né lire,
con un fiume discreto
e una piccola fonte.

Senza lo sperone del vento
sulla fronda,
né la stella che vagheggia
esser foglia.

Una luce abbagliante
che fosse
lucciola di un’altra
in un campo di
sguardi infranti.

Una quiete nitida
e lì i nostri baci,
sonori nèi
dell’eco,
s’aprirebbero in lontananza.

E il tuo cuore ardente,
null’altro.



[1] Scritto nel 1919.Ibidem.



(continua)

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