lunedì 11 marzo 2013

Epos e lyrikos. (6)



         Anzi, nel suo "Canto d'amore"  il legame con la sua donna è talmente forte e stabile che evoca al poeta l'immagine coraggiosa delle due corde del violino dalle quali l'arco trae un unico dolce suono :

Canto d'amore[1]

Come posso trattenere la mia anima
perché la tua non sfiori? Come
sollevarla oltre di te verso altre cose?
Ah nasconderla vorrei nel buio
di un perduto esili, in un punto
muto e ignoto dove non sia più eco
al palpito che sale dalle tue profondità.
Ma tutto, tutto quello che ci tocca, te e me,
ci prende insieme come quando, a un colpo d'arco,
un suono scaturisce da due corde.
Su quale strumento siamo tesi?
E quale violinista ci possiede'
O dolce canto.



.[1]Ibidem.




(continua)

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