martedì 30 giugno 2015

43.Ritorna la scia di canti.Tagore



Sono per te come la notte.
Non posso darti che pace e silenzio,
nascosti nell'ombra.
Quando all'aurora aprirai gli occhi,
ti lascerò al ronzio delle api, al canto degli uccelli.
La mia offerta non sarà che una lacrima versata
nella tua giovinezza.
Saprà velare la crudele gioia del giorno.
Più freschi ne usciranno i tuoi sorrisi.
- da Petali sulle ceneri -   


lunedì 29 giugno 2015

42.Ritorna la scia di canti.Tagore



Pesante è la tua cesta, ragazza,
il tuo corpo sarà stanco.
Per quale lontano luogo sei partita?
Per avidità di guadagno? La strada è lunga,
la sabbia scotta per il sole.
Guarda, il lago è gonfio e profondo,
l'acqua scura come l'occhio del corvo.
Le rive declinano nella tenerezza dell'erba.
Tuffa nell'acqua i piedi stanchi.
Il vento di mezzogiorno ti passerà le dita nei capelli,
le colombe gemeranno lamentandosi,
le foglie bisbiglieranno i segreti
nascosti nell'ombra.
Che importa se le ore trascorrono e il sole tramonta?
Se attraverso la pianura desolata la strada
si perde nella luce che sfuma?
Laggiù c'è la mia casa, tra le siepi fiorite di biancospino.
Ti vedrò da lontano. Il letto è pronto,
una piccola lampada è accesa.
Al mattino, quando gli uccelli si saranno
svegliati, per l'affannoso lavoro dei mungitori
io ti sveglierò.
- da Dono d'amore

domenica 28 giugno 2015

41.Ritorna la scia di canti.Tagore

Perdonami se oggi sono impaziente, amore.
E' la mia prima pioggia estiva. La foresta,
sulle sponde del fiume, è agitata
e i rigogliosi alberi di Kadam
tentano, con i fiori profumati, il monsone che passa.
Vedi, da ogni parte il cielo è attraversato
da lampi e il vento solleva i capelli.
Se proprio oggi ti porto il mio dono,
perdonami amore.
Il mondo dei soliti giorni
è nascosto dal vapore della pioggia,
ogni lavoro è sospeso nelle case,
desolati sono i campi.
Solo gli occhi tuoi neri
lo scrosciare della pioggia ritrova la sua melodia,
e, alla tua porta, vestito d'azzurro,
luglio aspetta che tu apra, coi gelsomini
pronti per le tue trecce.
                                                       - da Dono d'amore -

sabato 27 giugno 2015

40.Ritorna la scia di canti.Tagore

Nuvole e nuvole s'addensano
poi si fa buio...
Amore mio, perchè mi lasci solo
ad aspettare fuori della porta?
A mezzogiorno sono tra la gente
quando svolgo il lavoro,
ma in questa giornata oscura e triste
tu sei la mia unica speranza.
Se non mi mostri il viso,
se mi lasci in un angolo da solo,
come potrò sopportare le lunghe ore di pioggia?
Nell'oscurità del cielo
lo sguardo si perde lontano.
Il mio cuore vaga piangendo
col vento che soffia incessante.
- da Offerta di canti -    

venerdì 26 giugno 2015

39.Ritorna la scia di canti.Tagore

Spegni la lampada, tesoro,
la lampada della tua notte solitaria.
Ti giunge l'invito ad aprire la porta,
sta per sorgere la luce del mattino.
Lascia nell'angolo il tuo liuto, amore,
lo strumento della tua vita solitaria.
Ti giunge l'invito a venir fuori in silenzio,
sta per cantare il nuovo giorno.
- da Passando all'altra riva -    

giovedì 25 giugno 2015

38.Ritorna la scia di canti.Tagore

Saranno pieni di preoccupazioni i tuoi giorni,
se devi darmi il cuore.
La mia casa, al bivio, ha le porte aperte,
il mio pensiero è sempre assente,
perché io sono un poeta.
Non sento colpa per questo, ma te lo dico,
se devi darmi il cuore.
Se impegno con te la mia parola in canzoni
e sono deciso a mantenerla, quando
la musica tacerà, bisognerà che tu mi perdoni,
perché la legge decisa a maggio
la violo volentieri in dicembre.
Non rifletterci troppo, se devi concedermi il cuore.
Finché i tuoi occhi canteranno l'amore
e la tua voce comunicherà la gioia,
le mie risposte alle tue domande
saranno sempre appassionate, anche se non precise. Vanno credute per sempre e poi per sempre dimenticate.
- da Dono d'amore -  

mercoledì 24 giugno 2015

37.Ritorna la scia di canti.Tagore

 .Perché l'aria intiepidisce al profumo dei Bakulas
e i raggi di luna si spandono sui rami
come se cadessero su una coppa capovolta
da dèi ubriachi...
Tu cerchi invano qualche pretesto per ricordare
chi è partito, con gli occhi pieni di lacrime.
Quella notte si prodigò così tanto per i suoi fiori,
le ombre erano immobili sul prato,
la luce lunare sembrava aspettare una parola dolce
che uscisse dalle tue labbra.
Tu però non hai parlato,
all'alba lei è partita.
Tu cerchi invano ora qualche pretesto per ricordare...
La luna d'aprile muove ancora i suoi raggi
di corolla in corolla, ma perché quella notte
ti sei ingiustamente uccisa?
L'istante pieno di tesori che avevi offerto
resta perduto per sempre.
E ora tu cerchi invano un pretesto per ricordare
chi t'ha abbandonato, con gli occhi pieni di lacrime?
- da Petali sulle ceneri  -  

martedì 23 giugno 2015

36.Ritorna la scia di canti.Tagore

Quando la notte vado sola al mio appuntamento d'amore,
gli uccelli non cantano, il vento non soffia, le case
ai lati della strada sono silenziose.
Solo i miei bracciali tintinnano a ogni passo
e io me ne vergogno.
Quando siedo al balcone e ascolto giungere
i suoi passi, non c'è stormire di foglie sui rami,
l'acqua del fiume è ferma, come la spada
sulle ginocchia d'una sentinella addormentata.
Solo il mio cuore batte con violenza
e io non so come tranquillizzarlo.
Quando il mio amore arriva e siede vicino a me,
quando il mio corpo freme e le mie palpebre s'abbassano,
la notte s'oscura, il vento spegne la lampada
e le nuvole velano le stelle.
E' allora che il gioiello sul mio seno scintilla,
e io non so come nasconderlo.
- da Il Giardiniere -      

lunedì 22 giugno 2015

35.Ritorna la scia di canti.Tagore

Perché il giovane vagabondo
allo spuntare del giorno
ha scelto di venire alla mia porta?
Ogni volta che entro o esco gli passo accanto,
i miei occhi sono presi dal suo viso.
Non so se devo parlargli o tacere.
Perché ha scelto di venire alla mia porta?
Le notti nuvolose di luglio sono scure,
il cielo d'autunno è azzurro pallido,
i giorni primaverili sono turbati
dal vento del sud.
Egli canta le sue canzoni con nuove melodie, ogni volta.
Tralascio di lavorare e i miei occhi
s'annebbiano di lacrime.
Perché ha scelto di venire alla mia porta?
- da Il Giardiniere -     

domenica 21 giugno 2015

34.Ritorna la scia di canti.Tagore

Io ti amo, amore mio,
perdona il mio amore.
Sono presa come un uccello,
smarrito lungo la via.
Quando il mio cuore fu scosso
e perse il suo velo rimase nudo.
Coprilo con la tua pietà,
amore mio,
e perdona il mio amore.
Se non puoi amarmi, amore mio,
perdona il mio dolore.
Non guardarmi sdegnato,
da lontano.
Tornerò nel mio cantuccio
e siederò al buio.
Con entrambe le mani coprirò
la mia nuda vergogna.
Volgi la testa, amore mio,
e perdona il mio dolore.
Se mi ami, amor mio,
perdona la mia gioia.
Quando il mio cuore
è trascinato dal vortice
della felicità,
non ridere della mia tenerezza.
Quando siedo sul mio trono
e ti tiranneggio
col mio amore, o quando,
come una dea,
ti concedo la mia grazia,
sopporta il mio orgoglio,
amore mio, e perdona
la mia felicità.
- da Il Giardiniere -