mercoledì 6 marzo 2013

Epos e lyrikos,(1)



.   EPOS E LYRIKOS
      



    Il Berliner Ensemble[1] è in tournée a Londra e Gordon non ha perso l'occasione di assistere all'evento. Con un vecchio amico, Kenneth - che un tempo si era innamorato di lui e Gordon aveva fatto non poca fatica a chiarire l'equivoco, riuscendo poi a conservare con lui un buon rapporto di amicizia - si è goduto fino in fondo il magnifico spettacolo  della rappresentazione dell' "Opera da tre soldi" di  Bertolt Brecht[2]. Aveva pensato che sarebbe stata per lui un'operazione nostalgia e invece si è trovato coinvolto a partecipare dall'inizio alla fine all'azione drammatica, come fosse la prima volta. Bravura della compagnia che ha interpretato senza sbavature, con grande sicurezza, certo, ma anche grandezza dell'autore. Per Gordon è il piacere grande della riscoperta di un classico.
        Ed ecco che, nei giorni successivi,  la spinta impellente a rivisitare l'opera del grande poeta non accenna ad attenuarsi  tanto che Gordon prende una decisione. Ha sentito dire da Kenneth che a Soho esiste una libreria specializzata in testi di letteratura di  lingua tedesca tradotti: non se li lascerà certo sfuggire! E questo lo aiuterà a recuperare un po’ della sua serenità perduta da parecchi giorni.
Riesce a scovare le severe vetrine della libreria in mezzo alla selva di pubs e ristoranti di ogni genere e misura. Entra e comincia a spigolare.
       Decide di iniziare proprio dall'  “Opera da tre soldi" e si ferma sulla "Canzone del no e del sì" (Barbara song). Quello che lo interessa è lo slittamento dal lirico all'epico che il grande drammaturgo opera quando inserisce canzoni nel testo teatrale, attribuendo loro  come una seconda vita, per una sorta di metamorfosi. Sono l'inserimento degli elementi narrativi, della presenza del narratore, la  sua capacità di circoscrivere la situazione e il personaggio a permettere quegli effetti di grande suggestione.
La canzone del no e del sì[3]
1.Un tempo pensavo, quand'ero innocente
(e lo sono stata proprio come te) :
da me pure un giorno forse verrà un uomo,
e allora ho da saper il fatto mio.
Uno che abbia i soldi
e sia ben educato
e che, festa o no, abbia il collo di bucato
e che sappia come si parla a una signora.
E a quello gli dico un bel no.
Un po' di contegno, mia cara,
e serbare le distanze.
D'accordo, sì, notte con luna in cielo,
d'accordo, con la barca prenda il largo,
ma non dare altre speranze.
Quello che conta, è non lasciarsi andare,
dimostrarsi fredde e dure.
tante cose potrebbero avvenire,
ma, ahimè, la mia bocca dice : no.

2.Il primo che venne fu un tale del Kent:
aveva tutto quel che occorre ad un uomo.
Un altro era padrone di tre navi
e un terzo era pazzo di me.
ed avevano soldi
ed erano educati
e, festa o no, puliti e profumati.
E sapevano come si parla a una signora.
E a tutti io dissi un bel no.
Un po' di contegno, mia cara.
D'accordo, sì, notte con luna in cielo
d'accordo la barchetta prese il largo.
Ma non diedi altre speranze.
Quello che conta è non lasciarsi andare,
dimostrarsi fredde e dure.
Tante cose potevano avvenire,
ma ogni volta la mia bocca disse :no.

3.Finchè un bel giorno, un bel giorno turchino
venne uno che non mi pregò:
entrò nella mia stanza, attaccò il cappello al chiodo
e io non seppi più quel che facevo.
lui non aveva soldi,
era maleducato,
al dì di festa sempre mal lavato
e non sapeva come si parla a una signora.
Ma a lui non risposi di no.
Non fui contegnosa, mia cara,
e non serbai le distanze.
Ahimè, ahimè, notte con luna in cielo!
Ahimè, barchetta che non prese il largo!
Ahi, perdute speranze!
Non mi rimase che lasciarmi andare
e fredda e dura non potei restare,
tante cose dovettero avvenire
poiché la mia bocca più non disse : no.
 
          Ed ecco la chiusura a sorpresa con il contrasto sarcastico per sferrare l'attacco graffiante contro il perbenismo e i sentimenti calcolati, dove la beffa fatale rivela quanto il calcolo sia anche vano.



[1] Nel 1948, a Berlino Est, Bertolt Brecht  dà vita, con la moglie, l’attrice Helene Weigel, al Berliner Ensemble, che in una trionfale tournée si afferma come uno dei migliori complessi teatrali esistenti. Ancora oggi, questa istituzione  continua a proporre nel mondo l’opera del grande drammaturgo che l’ha fondata.
[2]Bertolt Brecht nasce ad Augsburg in Baviera nel 1898, muore a Berlino nel 1956.
[3] Bertolt Brecht,dall’”Opera da tre soldi”. Einaudi,1971. 






(continua)

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