EUROPA
FRANCIA
La luna di Paul Verlaine.
Il clair de lune,pretesto di un paesaggio interiore.
La prima strofa evoca personaggi che danzano al chiar di luna.
Lo scenario è impostato,ma sappiamo già che è nell'anima che
essere e cose acquisiscono progressivamente una posizione
dominante.Questo madrigale(piccolo componimento in versi,
elogiativo,galante e prezioso).assume un andamento paradossale.
Sulla festa si inseriscono personaggi tristi. La strofa che segue
rafforza la contraddizione fra la gaiezza apparente e la presa di
coscienza dell'aspetto poco probabile della felicità. Gli attori non
sono sciocchi.Tuttavia si tenta di far loro credere alla gioia.ma tutto
non resta che commedia,maschere e travestimenti.La terza strofa
colloca la natura in primo piano.I personaggi sono spariti come per
incanto.Ecco il clair de lune bagnare il paesaggio di un'atmosfera di
malinconia e di tristezza che traduce efficacemente lo stato d'animo di
Verlaine.Si nota il carattere paradossale della costruzione del poema
che presenta personaggi e poi un'ambientazione viva quanto i personaggi.
Infatti è di volta in volta calma,triste,fa sognare e singhiozzare d'estasi.
Tutti questi elementi si riferiscono ad esseri viventi.Più ancora si può
ritrovare nell'ambientazione come nei personaggi una tristezza gioiosa.
come un'indeterminatezza che caratterizza quest'universo.Questa poesia
s'orienta in direzioni opposte.Quest'inno alla festa non è in realtà che un
canto destinato alla malinconia.Il poeta amministra con cura i suoi effetti.
Se le due prime quartine lasciano la parte bella all'atmosfera della festa,la
terza rivela il messaggio essenziale del testo,ovvero l'estasi del poeta di
fronte alla bellezza del paesaggio notturno.Il poema Clair de lune è molto
rappresentativo del simbolismo estetico. Il paesaggio è qui il simbolo dello
stato d'animo. All'inizio l'anima si diffonde nella finta contrapposizione
gaiezza/tristezza.Alla fine le maschere spariscono,l'anima ritrova la sua unità
nella calma,la natura si abbandona ad un'emozione pura e profonda.
53.Paul Verlaine. Metz,30 marzo 1844-Paris,8 gennaio 1896
elogiativo,galante e prezioso).assume un andamento paradossale.
Sulla festa si inseriscono personaggi tristi. La strofa che segue
rafforza la contraddizione fra la gaiezza apparente e la presa di
coscienza dell'aspetto poco probabile della felicità. Gli attori non
sono sciocchi.Tuttavia si tenta di far loro credere alla gioia.ma tutto
non resta che commedia,maschere e travestimenti.La terza strofa
colloca la natura in primo piano.I personaggi sono spariti come per
incanto.Ecco il clair de lune bagnare il paesaggio di un'atmosfera di
malinconia e di tristezza che traduce efficacemente lo stato d'animo di
Verlaine.Si nota il carattere paradossale della costruzione del poema
che presenta personaggi e poi un'ambientazione viva quanto i personaggi.
Infatti è di volta in volta calma,triste,fa sognare e singhiozzare d'estasi.
Tutti questi elementi si riferiscono ad esseri viventi.Più ancora si può
ritrovare nell'ambientazione come nei personaggi una tristezza gioiosa.
come un'indeterminatezza che caratterizza quest'universo.Questa poesia
s'orienta in direzioni opposte.Quest'inno alla festa non è in realtà che un
canto destinato alla malinconia.Il poeta amministra con cura i suoi effetti.
Se le due prime quartine lasciano la parte bella all'atmosfera della festa,la
terza rivela il messaggio essenziale del testo,ovvero l'estasi del poeta di
fronte alla bellezza del paesaggio notturno.Il poema Clair de lune è molto
rappresentativo del simbolismo estetico. Il paesaggio è qui il simbolo dello
stato d'animo. All'inizio l'anima si diffonde nella finta contrapposizione
gaiezza/tristezza.Alla fine le maschere spariscono,l'anima ritrova la sua unità
nella calma,la natura si abbandona ad un'emozione pura e profonda.
53.Paul Verlaine. Metz,30 marzo 1844-Paris,8 gennaio 1896
Paul-Marie
Verlaine frequenta presto i caffè e i
salotti letterari parigini.
Dopo la
scomparsa de L'Art, è sotto l'impulso di Catulle Mendès che viene
lanciata, in
marzo 1866, una nouvelle revue: Le
Parnasse contemporain.
I poeti che
pubblicano nella rivista condividono
essenzialmente lo stesso
intendimento.
Anche Verlaine collabora al primo
Parnasse contemporain
e pubblica i
Poèmes saturniens.Vi si sente l'influenza di de Lisle e soprattutto
di Charles
Baudelaire,poeta che segue come lui il movimento decadentista
con le
celebri poesie Spleen ed Elévation, dove si manifesta già lo "sforzo
verso l'Espressione,verso la Sensazione raffigurata" (dalla
lettera a
Stéphane Mallarmé del 22.X. 1866) che caratterizza la
sua migliore poesia,
rifiuto per la poesia sentimentale del periodo
romantico (che Baudelaire
chiamava
«geremiadi lamartiniane»). Dal gruppo che si riunisce nel
mezzanino
della libreria Lemerre emerge una nuova scuola poetica,
una
scuola «parnassiana»,anche se
alcuni di loro sentono il bisogno di
precisare: «Catulle Mendès e Louis-Xavier de Ricard denunceranno
l'idea falsa
che una scuola avesse mai riunita questa costellazione
instabile di
giovani poeti usciti su Le Parnasse
contemporain [...] intorno
a principi condivisi di un intento estetico
comune e definito», scrive
Martine
Bercot nell'introduzione alla sua edizione dei Poèmes saturniens.
A conferma ,
nel 1898 Louis-Xavier de Ricard potrà scrivere nei suoi Petits
Mémoires
d'un Parnassien: «Noi
vogliamo dire solamente che la passione
non è una
scusa per fare cattivi versi, né per commettere degli errori
ortografici
o di sintassi, e che il dovere dell'artista è quello di cercare
coscienziosamente,senza la vigliaccheria
del pressappochismo, la forma,
lo stile, l'espressione più capace di
rendere e fare valere il suo sentimento,
la sua idea, o la sua visione [...] A parte
questo dogma comune - se
veramente
fosse stato un dogma - noi custodiamo
gelosamente
soprattutto la nostra libertà personale. Una scuola parnassiana, nel senso
tradizionale
della parola, non c'è mai stata.»
|
Nel 1869, le
Fêtes galantes di Verlaine,delle fantasie che evocano il XVIII s.
di Jean-Antoine Watteau, confermano questo
orientamento.
La sua Arte
poetica (Art poétique), composta già nel 1874, ma pubblicata
solo nel 1882, annuncia lo spirito di un movimento simbolista che
caratterizza l'originalità della sua opera.
solo nel 1882, annuncia lo spirito di un movimento simbolista che
caratterizza l'originalità della sua opera.
Chiaro di
luna
L’anima
vostra è uno squisito paesaggio
che maschere
e bergamaschi incantano
suonando il
liuto e danzando,quasi
tristi nei
fantastici travestimenti
Cantando in
tono minore
l’amore
vittorioso e la fortuna
non han
l’aria di credere alla felicità
e il loro
canto si fonde col chiaro di luna ,
col chiaro
di luna triste e bello
che fa
sognare tra i rami gli uccelli
e
singhiozzare estasiati gli zampilli,
gli alti
zampilli,slanciati fra i marmi.
In ouverture di”Fetes galantes”. (1869)
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