martedì 25 giugno 2019

49.Lunario.Usmane Mussa Diagana




AFRICA

MAURITANIA

La luna in Usmane Mussa  Diagana
L’abbandono della propria terra rende untuose anche
 quelle realtà che dovrebbero continuare ad apparirci
immutate,familiari come la luna e le stelle.

49. Usmane Mussa  Diagana
    ...un poeta della Mauritania che si esprime in soninké e francese.
Nasce nel 1951. Insegnante, linguista, poeta e drammaturgo.



Eccomi all’estero.

Eccomi all’estero come una misera capra
a distillar veleno dal  mio corpo la solitudine
non ho smesso di chiamarti in tutti i sensi
le mie orecchie non ricevettero che silenzio in risposta

eccomi all’estero come una successione di notti
la luna e le stelle si sono sciolte untuose
l’oscurità mi ha seppellito nella sua ultima dimora

eccomi all’estero come un  cannuccia  di paglia
                                come una foglia di mais
che volteggia nel vento alla maniera del fonio* che si batte.


* Una sorta di cereale che si batte per liberarlo, con l’aiuto
del vento, del rivestimento e recuperare il seme.


Usmane Mussa  Diagana “Eccomi all’estero
( U faayi tunan di=me voici à l’étranger).
Tradotto dal soninké in francese dall’autore ;
in Notules de rêves  pour une symphonie amoureuse,
testo inedito, da Poésie d’Afrique au sud du Sahara.
 Trad. dal francese di   Maria Gabriella  Bruni.



In326 poesie dal mondo per una storia d’amore
Onyx ed.e.book

 a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli

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