venerdì 21 giugno 2019

45.Lunario.Christopher Okigbo






AFRICA      

NIGERIA

La luna in Christopher Okigbo

Nei brevi versi liberi di Fanciulla marina”, l’inglese è usato
con musicalità insolita, e con frequenti allitterazioni. Il ritmo
presenta leggeri accenti di staccato africano e l’intero
 componimento possiede una magica capacità evocativa.
 I riferimenti all’acqua e alla luce lunare accostano la Fanciulla
marina alla dea-madre Idolo della religione Igbo, collegata a
sua volta alla dea Iside, che aveva il titolo di “Leonessa della
Sacra assemblea”. Tutte le  poesie di Okigbo sono state
pubblicate postume nella raccolta Labyrinth, Heinemann,
 African  Writers  Series, 1971.


45.Christopher Okigbo
Nasce nel 1932 a Ojoto, Nigeria Orientale. Completa
gli studi all’ Università di Ibadan. Prima insegnante, poi
direttore di una casa editrice in Nigeria, muore  in  Biafra
in combattimento, nel 1967. La sua raccolta più nota,
Heavensgate,  ruota intorno al sogno tumultuoso in cui si
rivela “la mia leonessa”, del verso 23 di “Fanciulla marina”.
I sentimenti si nascondono dietro il linguaggio oscuro che
mostra l’influenza della poesia modernista americana e
europea, ma  il fascino delle sue liriche d’amore nasce
soprattutto  dal  fatto che, dietro alla lingua inglese da lui
usata, si sente palpitare una vita in cui la mitologia tribale
africana si accompagna alla musica e ai ritmi nigeriani.

      Le nuove generazioni, successive a Senghor e  Césaire,
pur mantenendo la negritudine come punto di riferimento
imprescindibile,non sono sembrate più unanimi nel fornire
piena adesione. E,a questo proposito, abbiamo ben ascoltato
il punto di  vista di Dereck Walcott. Ma questo era accaduto
 anche nel Continente Africano,da subito,soprattutto in area
 anglofona,dove alcuni poeti come Christopher Okigbo, erano
 arrivati anche a criticare aspramente il movimento della
negritudine, visto come un mito con motivi pericolosi di retorica
e genericità. Anche lui ha, tuttavia, usato l’inglese per la sua
produzione poetica e si è impegnato politicamente fino alla
morte in combattimento in Biafra.[1]


Fanciulla marina [2]

OCCHI APERTI sul mare,
Occhi aperti, del prodigo;
in alto verso lo zampillo del cielo
da dove cadranno le stelle.
Il segreto che non ho detto a nessun orecchio,
salvo ad una buca a terra, perché lo conservasse,
non perché fosse sommerso  -
il segreto che ho piantato dentro la rena della spiaggia
ora si rompe
la bianca-salata cresta dell’onda sulle rocce e su di me,
E GAMBERI E CONCHIGLIE
con un profumo denso di iodio-
fanciulla del vuoto salino,
compli-cremosa,
il cui segreto ho coperto con la sabbia …
Ombra di pioggia sulla spiaggia assolata,
ombra di pioggia sull’uomo con la donna

FULGIDA
Con il bagliore d’ascella di una leonessa
lei risponde,
tutta vestita di bianca luce;
e le onde la scortano,
la mia leonessa,
coronata di luce lunare.

UN’APPARIZIONE -
una miccia nel fiato del vento -
Un’apparizione di specchi.
Si tuffa …
Le onde la distillano;
messe d’oro
che sprofonda non colta.
Fanciulla d’acqua del vuoto salino,
cresciute sono le spighe del segreto.

ED IO che son qui abbandonato,
conto i granelli di sabbia abbandonata dalla furia dell’onda,
conto la sua benedizione, mia bianca regina.
Ma il mare che è passato riflette
Sul suo volto pieno di specchi
Non la mia regina, un’ombra spezzata.
Così io che conto nella mia isola i momenti,
conto le ore che mi porteranno
nel vento con la cenere degli angeli la mia perduta regina.

LE STELLE sono scomparse,
il cielo con il monocolo
sorveglia il mondo di sotto
le stelle se ne sono andate,
ed Io –dove sono Io?
Allungatevi, allungatevi, o antenne,
per stringere forte quest’ora,
riempiendo ogni momento in una
spezzata monodia.


Christopher Okigbo,”Fanciulla marina”, da Heavensgate(1961-62),
in Voci d’Africa-poesia africana di lingua inglese.
A cura di Lucilla Sbicego;
presentazione di Carlo Izzo, Accademia-Sansoni ed., 197O..

In326 poesie dal mondo per una storia d’amore
Onyx ed.e.book
 a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli





.



Nessun commento:

Posta un commento