AUSTRALIA
NEW
SOUTH WALES
La luna in Dorothy Porter
Jill,
la protagonista, incaricata di indagare sulla scomparsa
di
una studentessa, poi trovata morta, entra in contatto,
durante
la sua indagine, con l’ambiente degli intellettuali
della sua città e con una professoressa di letteratura,
vera
femme fatale, di cui si innamorerà. La ricerca della detective
si
intreccia con le varie fasi della sua infatuazione e ossessione
sessuale. Le ripetizioni e le strutture a catena dei
brevi versi
liberi
delle poesie creano una claustrofobica atmosfera da thriller,
ma
ogni poesia è una cosa a sé. In questi versi ossessivamente
ritmati
la luna è insistente consigliera :crea il contesto favorevole,
pieno;picchia
sul lunotto e invita pressante all’incontro.
39.Dorothy Porter
E’ stato lo stile non convenzionale di Dorothy Porter[1]
che ha decisamente contribuito a rendere meno
di nicchia
la poesia, grazie ai suoi romanzi in versi,
dove la lirica e il
racconto
si fondono insieme per narrare storie in
noir, racconti
di fantascienza o di ambientazione storica. Il
romanzo in versi
non
era una novità, neanche in Australia, e molti altri poeti
australiani
contemporanei, tra cui Les Murray [2], ne
hanno scritti.
Il
fatto nuovo è che, in questi anni, sono diventati molto popolari
e
i più venduti.
Del 1994 è il racconto poliziesco in
versi, provocatore e
fortunato, della Porter,
intitolato “La Maschera di Scimmia”[3],
dove una sequenza di poesie
delinea la trama d’azione, “con un
ritmo teso e veloce come quello di un testo rap”[4].
Attraverso
la voce narrante, quella della
giovane investigatrice lesbica
Jill Fitzpatrick, il poema
racconta il “male” e dimostra l’incapacità
della poesia a redimerlo. “La
poesia è una droga,intossica i lettori”,
ha detto la Porter in un’intervista. La
letteratura, dunque, proprio
nel suo essere ambigua, non vera,
è pericolosa. Le parole, infatti,
non sono neutre, possono essere erotiche o
crudeli oppure
qualsiasi altra cosa, ma è la
poesia che rende accettabili Macbeth
e Medea, macchiati dei più
orrendi crimini. Forse è questo il
senso del successo di questo noir in versi.
Quello che è [5]
Guidando
verso casa
Alba
e luna piena
Su,
verso
le
Mountains
il
cuore mi sguazza
nel
petto
la
luna bussa
al
lunotto
amala
e basta
dice
la luna
smettila
di contare il resto
nessuno
vuole fregarti
amala
e basta
amala
per
quello che è.
Da”326 poesie dal mondo per
una storia d’amore”
Onyx ed.e.book.
a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella
Nicchiarelli
[1] Dorothy Featherstone Porter nasce nel 1954 a Sidney,
New South Wales, Australia. Scrittrice poliedrica, ha
scritto anche racconti, testi per
canzoni e libretti d’opera.
Muore a Melbourne, Victoria, Australia nel 2008.
[2] Cfr. il suo “Freddy Nettuno”, Giano, 2004.
[3] Fu un best seller
e pluripremiato, oltre ad avere un forte
consenso dalla critica e vari
adattamenti, tra cui un film
diretto da Samantha Lang nel 2001.
[4] Cfr. Carlo Lucarelli, risvolto di copertina, in
Dorothy Porter,
“La Maschera di Scimmia”, ed. Fandango, 1999.
[5] Dorothy Porter, “Quello
che è”, da La Maschera di Scimmia,
op.cit.; trad. Sergio Claudio Perroni.
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