giovedì 6 giugno 2019

30.Lunario.Ghiannis Ritsos




EUROPA



GRECIA


La luna in Ghiannis Ritsos


Anche quello di Ghiannis Ritsos è un canto d'amore molto
composito:in questi versi sembra scandire i limiti
dell'assenza,perfino la rosa o il riccio di mare scompaiono
se la notte è senza luna .Proprio come l'assenza della sua
lei costringe il poeta a materializzarla nel suo respiro.
poi uno scarto improvviso in cui il poeta,prevedendo il
risveglio esige dalla sua bella il massimo della naturalezza
e della quiete,sottolineando che in particolare non apprezzerà
tutto il rito del farsi bella ,che al contrario lo farebbe infuriare
per la sua suprema,insopportabile innaturalità.









30.Ghiannis Ritsos


Nasce a Pirgos,l'1 maggio 1909-muore ad Atene,
l'11 novembre 1990.Durante l'occupazione della 
Grecia nel corso della seconda guerra mondiale,
partecipò alla Resistenza ,organizzando tra i
partigiani attività culturali e teatrali.Per le 

convinzioni politiche fu deportato in campo di
concentramento,dopo il colpo di stato dei colonnelli,
nel 1967.
Gravemente malato,fu posto in libertà vigilata

a Samo. Considerato come uno dei più grandi
poeti greci del XX s.insieme a Konstantinos Kavafis,
Kostis Palamas,Giorgos Seferis e Odysseas Elytis.
Il poeta francese Louis Aragon prefando l'edizione
francese di Pietre Ripetizioni Sbarre(Gallimard,
Il poeta francese Louis Aragon,prefando l'edizione
francese di Pietre Ripetizioni Sbarre(Gallimard,
Parigi,1971)ha sostenuto che Ritsos è"il più grande
poeta vivente di questo tempo che è il nostro".
Ritsos é stato proposto 9 volte senza successo,per
il Premio Nobel per la letteratura.quando il poeta
vinse il premio Lenin per la Pace,assegnatogli nel
1975-76,dichiarò che "questo premio è più importante
per me rispetto al Premio Nobel."La sua poesia è 
stata spesso vietata in Grecia durante le fasi del regime
autoritario per le idee di sinistra del poeta e la sua 
vicinanza politica al partito comunista greco(KKE).












Mi van strette le notti*
in tua assenza
ti respiro
dove tu sei
esisto
le mie labbra

percorrono il tuo orecchio
così minuto e tenero   
come può contenere 
tutta la musica?

Che  farmene delle stelle
se tu manchi? 

Come spicca
nella notte
una rosa , 

un riccio di mare
senza luna?          

La bandiera sul poggiolo della  

torre,un uccello,sul
comignolo;  

un'ape ronza in una rosa-
la rosa trema-
Ah,quanto tardi.e ora non

cominciare a pettinarti:

poiché dormo,ti dico
aspettando la tua bocca

non voglio odor di menta

nella tua saliva. Se mi sveglio

pettini e pettinini

dalla finestra te li butto.  



Da"326 poesie dal mondo per una storia d'amore"

Onyx e.book.
a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli












*  Ghiannis Ritsos"Mi van strette le notti" da Erotica.                         

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