XXV.BULGARIA
nasce il 14 febbraio 1896,
in Bulgaria Anarcocomunista,
che ci ha lasciato una
storica eredità nell'ambito del pensiero
sociale e nella maturazione ideale, sociale e
etico-filosofica
dell'anarchia bulgara del XX secolo.Muore
tragicamente,
nel 1925, con il brutale
assassinio da parte di strutture criminali
dell'apparato poliziesco
dello stato nel corso del baccanale
insanguinato del
"terrore bianco".
E' indubbio che il fascino
di un combattente per la libertà
e il riscatto degli
oppressi come Šejtanov abbia contribuito
alla ardente e ispirata
qualità artistica innovatrice di un poema
come "Settembre", un vero gioiello
isolato della poesia bulgara
di tutti i tempi, che
assomma a trama e dettati
dell'espressionismo
europeo anche alcuni procedimenti futuristi
introdotti da Marinetti
a.Il mare
Mare amico, nido dei venti;
eterno tumulto di fuoco e di schiuma
rabbiosa, guizzante, balenante
come fulmine sulla terra,
sulla tua spiaggia attendo l'alba
prigioniero della tua voce di tempesta:
porto nel mio cuore il tuo canto selvaggio
e il tuo perenne invito verso i cieli.
eterno tumulto di fuoco e di schiuma
rabbiosa, guizzante, balenante
come fulmine sulla terra,
sulla tua spiaggia attendo l'alba
prigioniero della tua voce di tempesta:
porto nel mio cuore il tuo canto selvaggio
e il tuo perenne invito verso i cieli.
Nella voce del mare, eterna, selvaggia, il poeta sente il tormento
di una vita agitata da
un'ansia perenne, come di chi aspiri al sublime
e all'eterno. E' un paesaggio sconvolto,
tempestoso e nello stesso
tempo amico: in esso il
poeta, eroe della lotta contro la dittatura,
vede l'immagine del suo stesso animo
tormentato, anelante
ai più alti ideali; tenace
nell'impegno di portare se stesso e la società
verso un mondo migliore,
al quale solo i più generosi costantemente
aspirano.
Nessun commento:
Posta un commento