venerdì 31 luglio 2020

XIII.MESSICO.37.Octavio Paz.,b.Scritto con l’inchiostro verde.






XIII.MESSICO

37. Octavio Paz,

Poeta, saggista e diplomatico, nasce a Città del Messico
nel 1914 e muore a Città del Mesico nel 1998. Gli viene
conferito il Premio Nobel per la Letteratura nel 1990.

b.Scritto con l’inchiostro verde.

L’inchiostro verde crea giardini, selve, prati,
fogliame dove cantano le lettere,
parole che son alberi,
frasi che sono costellazioni.

Tu bianca, lascia che le mie parole scendano e ti ricoprano
Come una pioggia di foglie su un campo di neve,
come l’edera su una statua,
come l’inchiostro su questo foglio.
Braccia, cintura, collo, seni,
la fronte pura come il mare,
la nuca di bosco d’autunno,
i denti che mordono un filo d’erba.

Il tuo corpo è costellato di segni verdi
Come il corpo dell’albero dalle gemme.
Non ti importi di tante piccole cicatrici luminose
Guarda il cielo e il suo verde tatuaggio di stelle

Octavio Paz,” Scritto con l’inchiostro verde”,
da La libertà sulla parola, Guanda, Parma, 1965
.
Certamente,sia Octavio Paz che Pablo Neruda,
entrambi premi Nobel e noti in tutto il mondo,
hanno testimoniato e sofferto il loro impegno,
e, ugualmente, anche se in modi diversi,
hanno incontrato e hanno interiorizzato
le esperienze delle avanguardie europee,
così come lo stesso Cassiano.
Altri poeti della loro area geografica,alla fine degli anni ‘50,
invece, entrarono in  contatto con la cultura beat,
soprattutto in Messico, dove molti artisti nordamericani
erano andati a vivere., offrendo reading pubblici e
frequentando club e caffè, incontravano i poeti locali,
e insieme a loro fondarono riviste bilingui, grazie alle quali
gli scambi tra i vari artisti degli altri paesi dell’America Latina
furono sempre più numerosi e consistenti.
Le successive migrazioni a  New York, negli anni 70,
o  nel Regno Unito, dove la letteratura latino- americana
cominciò ad essere insegnata nelle università
e il British Council  sostenne ogni sorta di attività culturale,
permisero, inoltre, la diffusione delle loro opere
e accrebbero la popolarità di questi artisti.’
Il sapore delle esperienze surrealiste, che sono la radice
delle scelte visionarie di linguaggio di questi poeti latinos,
le ritroviamo nella famosa “Scritto con l’inchiostro verde”
di Octavio Paz :le lettere, le parole e le frasi scritte
con l’inchiostro verde possono potentemente  creare
un mondo alternativo lussureggiante; se poi queste parole,
copriranno il corpo dell’amata ora bianco, vuoto e freddo come neve,
foglio o marmo, lo trasformeranno  in qualcosa di vibrante e vivo,
parte della natura, come il mare , il bosco, o il filo d’erba
che i suoi denti mordono. O , addirittura, il suo corpo
non più umano , ma trasfigurato dalla poesia di questi versi,
diverrà un cielo in cui quei segni verdi saranno le costellazioni.





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