sabato 11 luglio 2020

VII.GRECIA 25.Ghiannis Ritsos.c.Io dormo ancora, sento che ti...





VII.GRECIA

25.Ghiannis Ritsos

nasce nel 1909 e muore nel 1990. Durante l’occupazione
 della Grecia nel corso della seconda guerra mondiale,
 partecipò alla Resistenza, organizzando tra i partigiani
 attività culturali e teatrali. Per le convinzioni politiche
fu  deportato in campo di concentramento, dopo il colpo
di stato dei colonnelli, nel 1967. Gravemente malato,
fu posto in libertà vigilata a Samo.

c.Io dormo ancora, sento che ti

lavi i denti nel bagno.
In questo suono ci sono fiumi,
alberi,un monte con una
chiesetta bianca,
un gregge di pecore sull'erba
(ne sento i campanelli) due
cavalli rossi
una bandiera sul poggiolo della
torre,un uccello sul
comignolo;
un'ape ronza in una rosa -la
rosa trema -
Ah,quanto tardi. E ora non
cominciare a pettinarti;
poiché dormo,ti dico,
aspettando la tua bocca
non voglio odor di menta nella 
tua saliva. Se mi sveglio
pettini e  pettinini
dalla finestra te li butto.

Ghiannis Ritsos,”Io dormo…”, in Erotica (1980/81),
trad. Nicola Crocetti, Crocetti ed.1981.

… o infine ci offre il guizzo ironico e suggestivo
che dagli adempimenti quotidiani più minuti
sa allargare l'orizzonte del poeta alla natura tutta,
bella e trionfante,tanto da rendere insopportabile
non tanto la modestia del profilo quotidiano,
ma quel tocco d'artificio, racchiuso ad esempio
nel profumo del dentifricio, capace di provocare
uno scatto indispettito con la minaccia terribile
di svegliarsi non più per il desiderio di lei,
ma per buttar fuori dalla stanza
tutti i miserevoli strumenti fastidiosi della sua toletta.  
        



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