XI . BELGIO
34.Jacques Brel
Cantore
della tenerezza. Il grande chansonnier
Jacques Brel nasce a Bruxelles l'8 aprile 1929
da padre fiammingo, ma francofono e da madre
di lontane origini franco-spagnole. ...
Jacques Brel nasce a Bruxelles l'8 aprile 1929
da padre fiammingo, ma francofono e da madre
di lontane origini franco-spagnole. ...
Proprio
all'interno della Franche Cordée
-organizzazione cattolica -Brel conosce Thèrese
Michelsen, che diventerà sua moglie e gli darà
tre figlie.Partecipa inizialmente a Bruxelles a
diversi spettacoli teatrali e propone canzoni di
sua composizione in alcuni cabaret, durante
feste organizzate da studenti o a balli.
-organizzazione cattolica -Brel conosce Thèrese
Michelsen, che diventerà sua moglie e gli darà
tre figlie.Partecipa inizialmente a Bruxelles a
diversi spettacoli teatrali e propone canzoni di
sua composizione in alcuni cabaret, durante
feste organizzate da studenti o a balli.
a.Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.
La
traduzione ufficiale ne farebbe un inno alla vita.
In realtà esiste un’altra
identificazione dell’autore
e una diversa connotazione
del significato di quella
che resta comunque una
canzone di grande suggestione.
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