X:FRANCIA
36.Jacques Prévert,
poeta e sceneggiatore, nasce a
Neuilly-sur-Seine nel 1900
e muore a Omomille - la - Petite nel 1977.
b.Fiesta
E i bicchieri
erano vuoti
la bottiglia in
frantumi
il letto tutto
aperto
e la porta
chiusa
e tutte le
stelle di vetro
della felicità e
della bellezza
luccicavano
nella polvere
della stanza
spazzata male
Io ero ubriaco
morto
e un falò di gioia
e tu ubriaca
viva
tutta nuda fra
le mie braccia.
Jacques Prévert, « Fiesta», da Histoires,
Le Pré au Clerc, Paris,
1946.
Trad. Maria Gabriella Bruni
Ancora
più fantasioso e variato è il punto di vista
delle
voci mediterranee sul corpo amato; con
brevi
cambiamenti sintattici, ad offrire necessarie
rotture
per non cadere nell'ovvio.Prendiamo ad esempio
Jacques
Prévert, Nazim Hikmet e Konstantinos Kavafis.
Che
dire della poesia di Jacques Prévert che ci dipinge
il
quadro, dopo una notte scatenata d'amore?
Una situazione un po' bohème,
dove la camera sporca,
il letto in disordine, le
schegge di bottiglia sul pavimento
sono la cornice perfetta
per far rifulgere "le stelle di vetro
della felicità e della
bellezza," dell'appagamento del desiderio
e dell'ebbrezza
conquistata. E ancora una volta una sottolineatura
realistica in omaggio al
gentil sesso da parte del poeta amico :
l'ebbrezza rende lui privo
di forze, mentre in lei genera
rinnovata vitalità.
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