sabato 25 luglio 2020

X.FRANCIA.32.Jacques Prévert.b.Fiesta



X:FRANCIA

36.Jacques Prévert,

 poeta e sceneggiatore, nasce a Neuilly-sur-Seine nel 1900
 e muore a Omomille - la -  Petite nel 1977. 
 

b.Fiesta  

E i bicchieri erano vuoti
la bottiglia in frantumi
il letto tutto aperto
e la porta chiusa
e tutte le stelle di vetro
della felicità e della bellezza
luccicavano nella polvere
della stanza spazzata male
Io ero ubriaco morto
e un  falò di gioia
e tu ubriaca viva
tutta nuda fra le mie braccia.

Jacques Prévert, « Fiesta», da  Histoires,
Le Pré au Clerc, Paris, 1946.

Trad. Maria  Gabriella Bruni

Ancora più fantasioso e variato è il punto di vista
delle voci mediterranee sul corpo amato; con
brevi cambiamenti sintattici, ad offrire necessarie
rotture per non cadere nell'ovvio.Prendiamo ad esempio
Jacques Prévert, Nazim Hikmet e Konstantinos Kavafis.
Che dire della poesia di Jacques Prévert che ci dipinge
il quadro, dopo una notte scatenata d'amore?
Una situazione un po' bohème, dove la camera sporca,
il letto in disordine, le schegge di bottiglia sul pavimento
sono la cornice perfetta per far rifulgere "le stelle di vetro
della felicità e della bellezza," dell'appagamento del desiderio
e dell'ebbrezza conquistata. E ancora una volta una sottolineatura
realistica in omaggio al gentil sesso da parte del poeta amico :
l'ebbrezza rende lui privo di forze, mentre in lei genera
rinnovata vitalità.                                                   









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