venerdì 3 luglio 2020

IV.GIAPPONE 21.Kiriu Minashita.a.Intermezzo







IV.GIAPPONE



21.Kiriu Minashita
nasce nel 1970 nella Prefettura Kanagawa, Giappone.

a.Intermezzo

Verso il cielo idrosolubile
Gli alberi lungo la carreggiata sotto il getto di pioggia metallica
sputano gocce di vita di notte
Tu cammini davanti a me

Dalla recensione dell’antologia Four from Japan, op.cit.,
di Steven Karl su http://coldfrontmag.com;
trad  di Isabella Nicchiarelli

Un tocco quasi surreale in quelle “gocce di vita” che accennano
 a un desiderio avvolto nel mistero, in un’atmosfera da “Blade
Runner” ( Film di Ridley Scott del 1982.)
Molto interessante il componimento di Akiko,proposto
nel post  precedente, anche per meglio comprendere il
panorama giapponese contemporaneo,in cui specialmente
la poesia al femminile è lontana dal canone del paese.
Minashita tenta nelle sue poesie di  ridefinire e reinventare
gli usi delle scritture giapponesi [1] mischiandole a scritture
 fonetiche, linguaggi non poetici, come, per esempio, il
 lessico dei computer.
Minashita tenta nelle sue poesie di  ridefinire e reinventare
 gli usi delle scritture giapponesi  mischiandole a scritture
fonetiche, linguaggi non poetici, come, per esempio, il
 lessico dei computer.
Ecco  come, in questi versi, Kiriu Minashita, attraverso  la
qualità digitale e inorganica delle parole,  è riuscita a
comunicare  il senso effimero del tempo e dello spazio .
Le nuove poetesse-come Kiriu Minashita - dichiarano di
tenere conto  di precedenti esperienze poetiche al femminile.
Tra le quali proprio quelle della famosa e ancora tanto
popolare  Akiko Yosano che,attraverso le vecchie  forme
tanka,più evocative dei fulminei haiku,cantò,alla fine
dell’ ’800,il desiderio femminile. Riuscì,in tal modo,a
rinnovare il desiderio femminile giapponese,che,solo
alla fine del secolo scorso,poté essere decostruito e ricomposto.




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